LA ‘CASA’ DEL FABRIANO RUGBY INTITOLATA A CRISTIAN ALTERIO
“La casa” del Fabriano Rugby, in via Romagnoli, intitolata a Cristian Alterio. Un percorso arrivato a conclusione dopo il via libera del Prefetto di Ancona, che ha accettato la richiesta del Fabriano Rugby di intitolare il campo ad un amico ed uno dei primi a mettersi in gioco con la palla ovale. 10 anni fa. E proprio ieri con l’intitolazione del campo sono arrivate a conclusione gli eventi dedicati ai primi 10 anni della società del Presidente Pascal Antoine, che ha voluto ricordare l’importanza di un gruppo cresciuto negli anni e che ancora deve crescere per arrivare a conquistare traguardi futuri ed ambiziosi. Alla intitolazione presenti il Vescovo emerito Monsignor Vecerrica, il Presidente del Comitato Rugby Marche Maurizio Longhi, l’Ingegner Francesco Merloni e la famiglia di Cristian Alterio. “Siate pellegrini e non vagabondi”, ha spiegato Monsignor Vecerrica, parlando della centralità dello sport. Perno della vita anche per Francesco Merloni, che ha parlato con affetto della palla ovale: “Sport e rugby come funzione educativa – ha spiegato – avvicina ed accomuna ad una passione e li allontana dalle problematiche sociali e dalla strada”. Ha parlato di “passi nella giusta direzione” il Presidente del Comitato marchigiano Longhi, che ha salutato affermando che “ci saranno sicuramente altre occasioni per festeggiare traguardi sportivi”. Presenti anche il Sindaco Santarelli e l’Assessore allo sport Francesco Scaloni. Alla festa presente anche il Presidente della consulta dello sport fabrianese Leandro Santini. Commosso il ricordo dei capitani del Fabriano Rugby che hanno accompagnato in campo la passione di un compagno di squadra che “ha passato la palla troppo presto”. Commosso il ringraziamento della famiglia di Cristian, con padre, madre e sorella presenti. A parlare il padre, Cosimo, che ha raccontato l’emozione del progetto partito dalla società per intitolare il campo a Cristian. “Un gesto di questo tipo – ha detto – sta a significare che hai lasciato qualcosa a tante persone. Un gesto che ci sta a cuore e non finiremo mai di ringraziare la famiglia del Fabriano Rugby perché potrò vedere il nome di mio figlio tutti i giorni”.