CHI E’ ALESSANDRO PANDOLFI
Sono ancora in corso le ricerche di Alessandro Pandolfi, il sub di Fabriano scomparso in mare giovedì sera. Giovedì sera, nel corso della perlustrazione in mare, la Capitaneria di Porto ha ritrovato il gommone con effetti personali e documenti. (in aggiornamento)
E’ un grande appassionato di sub e pesca in apnea Alessandro Pandolfi – 45 anni, residente a Fabriano – di cui si sono perse le tracce da giovedì sera. Una passione che lo ha portato lontano dalla riva, come sempre, per andare alla ricerca di fondali marini. Il sub – originario di Cesena ma residente da molti anni nella città della carta – è ancora ricercato dalle motovedette della Guardia costiera, coadiuvate da unità navali del Distaccamento Porto dei vigili del fuoco e da una motovedetta del Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona. La moglie e i parenti, appena avutala notizia, sono corsi in Ancona per seguire da vicino le operazioni di ricerca. Sono ore di apprensione quelle che stanno vivendo familiari e amici. Il sub lavora presso le Cartiere Fedrigoni di Fabriano mentre la moglie è in servizio presso Veneto Banca. Hanno un figlio di cinque anni. La quotidianità nel quartiere Borgo dove risiedono si è spezzata giovedì sera intorno alle ore 23 quando da Ancona hanno comunicato la sua scomparsa. Fabriano sotto shock: l’uomo, oltre ad essere apprezzato presso le Cartiere è conosciuto nell’ambiente subacqueo. “E’ molto esperto e preparato, per questo, la prima cosa che abbiamo pensato è quella di un malore improvviso che non gli ha permesso di riemergere dall’acqua. Ha frequentato – raccontano alcuni amici che condividono con lui la stessa passione – molti corsi e nel nostro gruppo locale era il numero uno, sempre preparato e responsabile. Nei prossimi giorni dovremo riflettere sui rischi che corriamo quando effettuiamo la pesca subacquea.” Anche le autorità cittadine hanno seguito per tutta la giornata di ieri le operazioni di ricerca. Il Sindaco Sagramola è stato in contatto con la Capitaneria di Porto. Anche il vescovo Giancarlo Vecerrica ha chiesto di pregare per il sub e per i soccorritori impegnati, da più di 24 ore, in una difficile operazione di ricerca sott’acqua. Non si dà pace l’amico che ha dato l’allarme giovedì sera. Erano al porto turistico di Marina Dorica quando Alessandro si è tuffato in mare. Poi il silenzio della pesca. In serata l’allarme. Le ricerche hanno permesso di rintracciare il gommone a 15 miglia al largo dalle coste di Falconara, all’altezza della boa Clara Ovest.
m.a.