TENTATO SUICIDIO IN CASA, COMMERCIANTE FABRIANESE E’ SALVO

E’ salito al piano di sopra dopo colazione e, in un momento di disperazione, ha cercato di togliersi la vita con una corda. La prontezza della moglie che ha sentito strani rumori ha permesso l’arrivo tempestivo del 118 che gli ha salvato la vita. Un noto commerciante di Fabriano, titolare di un negozio in centro storico, è ricoverato all’Ospedale Profili dove è arrivato ieri mattina, poco dopo le ore 9, in codice rosso. Una mattina all’apparenza come le altre, con la sveglia alla stessa ora e dopo il caffè la solita corsa a lavoro. Ma la crisi che da anni corrode il comprensorio fabrianese ha fatto accumulare pensieri e preoccupazioni nella testa del 52enne che non ha più retto e ha cercato di farla finita impiccandosi al secondo piano della sua abitazione. L’uomo – che vive con moglie e un figlio – è stato salvato proprio dalla donna che ha avvertito un rumore insolito. Preoccupata è corsa di sopra ed ha scoperto la triste realtà. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 con il medico a bordo che ha prestato le prime cure e una pattuglia del Commissariato di Pubblica Sicurezza. E’ stata la moglie a salvarlo da quella triste fine. Salendo tempestivamente, infatti, è riuscita a tagliare la corda intorno al collo del commerciante prima che fosse troppo tardi. Quella sedia caduta nel momento in cui l’uomo tentava di salutare la vita ha permesso alla donna di salvarlo. Per tutta la giornata di ieri è stato un susseguirsi di parenti all’Ospedale Profili per stare vicino al commerciante conosciuto da intere generazioni di cittadini. Ora è fuori pericolo e i familiari hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Ieri mattina sono stati attimi di terrore nell’abitazione dell’uomo. Moglie e figlio, con estrema lucidità, hanno capito subito che al piano di sopra stava succedendo qualcosa e sono andati a controllare. Per un attimo avranno pensato che il loro caro era caduto o si era sentito poco bene. Poi la scoperta di come la crisi economica e lavorativa corrode le persone. All’origine del gesto ci sarebbero motivazioni economiche dovute alla difficoltà del periodo che l’uomo – che gestisce il negozio con il fratello – non è riuscito più a sopportare. Ora per il commerciante è previsto un periodo di riposo e con l’ausilio dei medici dell’ospedale Profili dovrà elaborare quanto accaduto. Poi il ritorno nell’attività di famiglia dove ha servito, per più di trent’anni, migliaia di fabrianesi che hanno visto in lui un punto di riferimento per gli acquisiti in città. Non è la prima volta che anche nel comprensorio persone di diversa estrazione sociale decidono di farla finita. “Questa crisi – confida un vicino accorso davanti l’abitazione quando è arrivata l’ambulanza – sta uccidendo l’anima delle persone. Lo stato quando si accorgerà che dobbiamo fare un’inversione di rotta per sopravvivere?”

M.A.