DA MINISTERO ‘NO’ A DEROGA PUNTO NASCITE FABRIANO. CERISCIOLI SCRIVE A GRILLO: SENZA ‘OK’ COSTRETTI A CHIUDERLO

Ancona – “Dal ministero della Salute è giunto parere negativo alla nostra richiesta di deroga alla chiusura del Punto nascita di Fabriano”. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha preso la parola nel corso della seduta odierna del consiglio regionale per informare l’Aula del parere negativo del direttore generale del ministero della Salute alla richiesta dell’amministrazione regionale di derogare alla chiusura del Punto nascite di Fabriano. La struttura, infatti, per decisione della giunta è in deroga alla legge regionale che prevede la chiusura dei Punti nascita che effettuano meno di 1.000 parti all’anno (‘soglia di sicurezza’). Il parere negativo del ministero però rimette tutto in discussione. E, proprio per questo, Ceriscioli ha scritto al ministro della Salute Giulia Grillo. “Il sistema sanitario regionale si è assunto in questi due anni l’onere di tenere aperto il Punto nascite poiché questo costituisce un importantissimo presidio per l’entroterra marchigiano- scrive Ceriscioli- Garantisce un servizio di presa in carico per la donna in gravidanza in prossimità dei centri abitati più isolati in un territorio già durante colpito dal terremoto. Per questo, fino ad ora, la Regione Marche ha garantito il servizio nonostante le tante difficoltà riscontrate dal punto di vista organizzativo”. Il governatore Ceriscioli rinnova l’appello al ministro Grillo per tenere aperto il reparto. “La nostra è stata una scelta precisa e voluta perché consideriamo strategico l’obiettivo di garantire servizi all’altezza dei bisogni di salute dei cittadini anche nelle aree interne- conclude- Chiudere il Punto nascita di Fabriano costituisce un danno ed un impoverimento per le comunità della nostra montagna. Rinnoviamo l’appello al ministro perché il reparto di Ostetricia possa continuare a dare alle mamme e i bambini la tranquillità di accedere ad un servizio in prossimità delle loro residenze. Senza l’esplicita deroga la Regione sarà costretta a chiudere il Punto nascita”.