NEL CUORE DEL PARCO GOLA DELLA ROSSA TRA GALLINE, VOLPI E RAPACI

Le galline, la volpe e i rapaci. Sembrano i protagonisti di una di quelle favole scritte da Esope o da Jean de La Fontaine ed in un certo senso lo è. E’ una favola che si svolge ogni giorno a due passi del borgo medievale di Genga, nel cuore del parco regionale Gola della Rossa Frasassi. Precisamente a Serra, dove il WWF ha un oasi. Un bellissimo bosco ricco di roverella, noccioli, carpini, aceri, tigli secolari e prati con un stagno dove di primavera abbondano le farfalle ed ogni giorno si radunano falchi, gheppi, gufi e capita di vedere sua maestà l’Aquila. In questo mondo incantato dove i bambini sono accolti a braccia aperte – l’oasi è anche una metà interessantissima per le gite scolastiche – c’è anche l’unico centro che cura e ospita i rapaci feriti di tutta la provincia di Ancona. Per il momento tra gli ospiti – e sono una decina purtroppo – si possono ammirare una rarissima e splendida Aquila dei Serpenti. Un mondo ben organizzato dove i volontari, ogni giorno,  si occupano di curare gli uccelli e di approvvigionare di pezzettini di carne una mangiatoia sospesa in aria per alimentare i rapaci che volano liberi nel parco. Sotto, nel seminativo, pascolano le galline tra cui quella cosiddetta “Ancona”. Una razza tutta marchigiana, elegante con il suo manto nero a pois bianchi, che fa il suo uovo all’aperto. Una razza quasi scomparsa e che alcuni allevamenti – tra cui uno di Arcevia – stanno provando di salvaguardare. E poi c’è la volpe che, tutti i giorni, si presenta a margine del bosco. Si muove come se ci fosse un’intesa tra l’uomo e lei. Le galline non le tocca – anzi dai video si vede che non le guarda nemmeno – purché la si lascia rubare i pezzettini di carne cruda che i rapaci, sempre voraci, si lasciano scappare. Un patto che dura da mesi e fa dell’oasi un supermercato all’aria aperta per una volpe furba, furbetta. Per chi vuole visitare l’oasi: 338-5984638.

Veronique Angeletti