CATTURATO UN TOPO, DERATTIZZAZIONE IN CORSO AL PROFILI

di Marco Antonini

Fabriano – Un topo è stato già catturato: le esche posizionate a Ferragosto hanno già dando i frutti sperati. La derattizzazione prosegue, nella zona della vecchia ala A dell’ospedale Profili di Fabriano, al piano seminterrato -1, dove, nei giorni scorsi, sono stati avvistati e immortalati fotograficamente dal personale in servizio, alcuni topi. Ieri sopralluogo dei carabinieri del Nas di Ancona che hanno monitorato la situazione ed effettuato un controllo proprio durante lo svolgimento delle operazioni di disinfestazione da parte della ditta incaricata. A quasi una settimana dalla segnalazione dell’infermiera che ha fatto scattare il panico tra gli utenti, gli addetti stanno continuando il loro lavoro in tutta l’area interessata, a pochi metri dal reparto di Psichiatria. Si sta lavorando sia dentro che fuori lo stabile. Sono state messe le esche, attenzionate le possibili vie di fuga dei topi ed effettuata derattizzazione che proseguirà nel tempo. Un topo è rimasto ieri intrappolato nell’esca. Adesso bisognerà attendere giorni per capire come evolverà la situazione. Quell’animaletto che tanto spaventa le persone, è lo stesso che è stato visto e fotografato col telefonino dall’infermiera mentre si stava cambiando nello spogliatoio? Ce ne sono altri nascosti nella piccola zona al piano seminterrato nella vecchia ala A? Potrebbe essere entrata nello spogliatoio un topo incinta (questi animali hanno una gestazione che dura 20 giorni)? Sono tutte domande a cui dovranno dare una risposta gli specialisti della ditta apposita che hanno predisposto piano massiccio di derattizzazione. La situazione, comunque, è sotto controllo. “Non c’è nessuna emergenza” riferiscono dalla Direzione di Area Vasta 2. Il topo catturato dall’esca ieri è il primo passo verso il ritorno alla normalità nell’ospedale, alle prese, da tempo, con problemi strutturali di difficile risoluzione: la soppressione del punto nascita – da un mese circa si attende esito del Tar – e quasi azzeramento dell’attività pediatrica. Manca il personale in molti reparti e i malati di tumore al seno sono costretti ad operarsi col chirurgo del Profili a Senigallia. Questa patologia, infatti, non si opera più nella città della carta, ma, in Area Vasta2, a Senigallia. Un viaggio sicuramente più lungo di quello che, dal fiume Giano, avrà fatto il topo per raggiungere l’ospedale.

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