CARTIERE, SI CERCANO NUOVE COMMESSE PER L’AUTUNNO

di Marco Antonini

Fabriano – Situazione sotto controllo almeno fino all’autunno. Adesso bisogna lavorare per cercare nuove commesse per il futuro. Ad illustrare la situazione delle Cartiere Fedrigoni, il nuovo Amministratore delegato, Marco Nespolo, (FOTO) che in questi giorni è a Fabriano per incontrare il personale. “L’obiettivo – dichiara – è quello di puntare ancora di più sul brand carta Fabriano da sviluppare all’estero soprattutto e farci conoscere bene”. La principale criticità riguarda il segmento banconote ed elementi di sicurezza su cui lo staff di Nespolo sta lavorando a pieno ritmo. “Ad oggi abbiamo commesse che ci permettono di far lavorare lo stabilimento di Rocchetta Bassa di Fabriano fino all’autunno. Siamo impegnati a cercare nuovi ordinativi e clienti. Dopo l’estate, si valuterà la situazione, da ottobre in poi. A Fabriano – spiega – si potrebbe procedere con una serie di ottimizzazioni, anche la riduzione del ciclo continuo degli operai, uscite per pensioni a quota 100, contratti interinali da valutare. Saranno mesi di lavoro: ci concentreremo nella ricerca di nuove commesse”. Nespolo, riguardo al futuro, è chiaro: “Siamo attenti e vigilanti per nuove opportunità di crescita sia in termini di management che di acquisizioni”. Situazione al momento, per altri 4 mesi, sotto controllo con gli operai che monitorano dopo le criticità che si sono registrate negli ultimi anni con la perdita di diversi ordinativi dall’estero. A spaventare è la possibile carenza di commesse dall’inverno in poi.

Nelle Marche, il Gruppo Fedrigoni ha quattro siti: Fabriano e Rocchetta Bassa con 360 lavoratori; Pioraco e Castelraimondo con 260 lavoratori. In tutto sono 620. Negli ultimi mesi, con l’ingresso di Nespolo nel Gruppo, sono stati assunti 80 colletti bianchi che lavoreranno nel team dell’Amministratore delegato. Le Cartiere Fedrigoni, acquisite dal Fondo statunitense Bain Capital, sono leader in Europa nella produzione di carte speciali per etichette, stampa, ologrammi e carte di sicurezza. Il bilancio 2018 è chiuso positivamente e il 2019 si è aperto meglio. Nello scorso anno il fatturato del Gruppo ha raggiunto i 1.181,5 milioni di euro contro i 1.169,6 del 2017, cioè circa 12 milioni in più, pari all’1%. Questo grazie al notevole aumento del settore etichette e adesivi (+24,3 milioni di euro, quasi il 7% in più) e alla costante crescita delle esportazioni, soprattutto in Europa, che coprono più del 70% del fatturato. Nel primo trimestre di quest’anno, infatti, i ricavi totali sono passati dai 277,3 milioni di fine marzo 2018 a 301,4 ben 24 milioni in più, pari all’8.7%, grazie all’aumento delle esportazioni che ha riguardato tutte le linee di business realizzate negli stabilimenti del gruppo. “Le prospettive sono buone e i risultati del primo trimestre ci danno ragione” la conclusione dell’Amministratore delegato.