NEGOZI CHIUSI, PIU’ MANUTENZIONE: L’AFFONDO DI FORZA ITALIA

La presa di posizione di Forza Italia Fabriano dopo il nostro articolo di ieri. Il punto del coordinamento cittadino del partito di opposizione. 

“Ecco, questo è uno dei motivi per cui è sempre più difficile vivere in un comune a guida grillina. In un periodo così delicato, anche se l’aggettivo giusto sarebbe drammatico, per la città di Fabriano, mentre chiudono decine di negozi e le persone abbandonano questo centro, la giunta ha la brillante idea di colpire i proprietari dei negozi. Ma attenzione, decide di scagliarsi contro chi vive una situazione già di per sé complicata. Multando coloro che il negozio, purtroppo, lo hanno con la saracinesca abbassata. Con la scusa del decoro si va a pesare ancora di più sulle spalle di chi invece dovrebbe essere aiutato e incentivato a far rialzare quella saracinesca e non vedersi braccato dal proprio comune, che puntualmente si riconferma contro l’imprenditoria e contro una vera crescita. Non basta il fatto che non si abbiano entrate, da parte dei proprietari, ma devono anche avere il timore che possa arrivare loro una multa, da chi dovrebbe essere il loro primo alleato. Come se non bastasse già l’aumento della TARI a pesare sulla loro categoria. Il tema del decoro poi…Il problema oggi a Fabriano sono veramente solo le vetrine impolverate dei negozi non più in attività? I turisti si scandalizzano per questo? Oppure per esempio per la qualità delle strade che è pessima? Chissà. Purtroppo sembra ormai perso il senso del reale. Con tutti i guai che oggi ha Fabriano si va irrimediabilmente a colpire coloro che potrebbero aiutare un rilancio. Ma forse, se non sarà troppo tardi, anche a Fabriano le cose cambieranno, e questa volta veramente”.

L’articolo di Marco Antonini

Negozi sfitti per colpa della crisi, sia in centro storico che in periferia nel degrado: l’Amministrazione comunale di Fabriano ordina ai proprietari maggior pulizia e decoro urbano pena una multa fino a 500 euro. “In conseguenza delle perduranti negative contingenze economiche che stanno mettendo a dura prova l’economia – spiega la Giunta Santarelli – le attività commerciali hanno un ricambio molto più veloce che in passato ed in città risultano numerosi gli esercizi commerciali lasciati sfitti per lunghi periodi. Questi negozi risultano spesso protetti da serrande a maglia, dove l’intercapedine tra queste e la porta di ingresso diventa ricettacolo di sporcizia e rifiuti vari, causando problemi di igiene pubblica ed un forte degrado estetico; hanno vetrine sporche e non oscurate in maniera decorosa, sulle quali sono talvolta affissi, sia sulla parte esterna che interna, manifesti, volantini, avvisi vari”.

Il fenomeno genera un naturale scadimento nella percezione dell’immagine della città e comporta uno deterioramento della vivibilità urbana e, dunque, della qualità della vita cittadina. Ultimamente “sono pervenute all’Amministrazione comunale segnalazioni e richieste di intervento da parte di cittadini, residenti e commercianti” precisa il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. Con apposita delibera, visto che è compito del Comune salvaguardare il decoro, l’igiene e la cura della città e del suo patrimonio storico ed artistico, la Giunta ha disposto una serie di interventi, a carico dei proprietari di queste attività commerciali chiuse da tempo, per evitare incuria e degrado. “Stimoliamo l’impegno dei cittadini a tenere in ordine la città” si legge nel documento. Si ordina ai proprietari di locali sfitti dove in precedenza erano ubicati esercizi commerciali cessati, di attenersi ai seguenti comportamenti: pulire le saracinesche e rimuovere gli eventuali rifiuti accumulatisi negli interstizi; mantenere decorosa la parte visibile interna delle vetrine ovvero procedere ad un adeguato oscuramento delle stesse, facendo comunque in modo che risultino prive di messaggi pubblicitari (ad eccezione delle comunicazioni di trasferimento dell’attività commerciale in altro luogo e dell’offerta di vendita / locazione del locale); rimuovere le insegne (ad eccezione di quelle storiche sottoposte a vincolo) ripristinando lo stato dei luoghi. Le violazioni alle disposizioni previste dall’ordinanza saranno punite con sanzioni amministrative da 25 a 500 euro. Al personale della Polizia locale spetta il compito di verificare il rispetto di quanto stabilito.