Cartiere Fedrigoni, preoccupa il ricorso alla cassa integrazione ordinaria
Le segreterie regionali dei sindacati di categoria, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl, unitamente alle Rsu, si sono incontrate nei giorni scorsi con la Direzione degli stabilimenti Fedrigoni di Fabriano e Rocchetta. Gli argomenti trattati sono stati: PDR (indicatori industriali di stabilimento), apertura della cassa integrazione ordinaria, aggiornamento sulla cassa integrazione straordinaria di Giano e ricollocamenti. Per il Premio di Risultato sono stati ridefiniti i parametri di riferimento degli indicatori industriali, tenendo conto dei cambiamenti produttivi che hanno interessato nel 2025 i siti di Fabriano e Rocchetta. È stata aperta la cassa integrazione ordinaria per il periodo dal 18 agosto al 22 agosto, riguardante i reparti MT, Eclose e i filigranisti. Contestualmente, è stato condiviso il calendario delle chiusure estive che prevede dal 12 al 16 agosto: fermata generale degli impianti per ferie collettive. Sul capitolo ricollocamenti, sono confermati i numeri comunicati nelle scorse settimane: ad oggi i lavoratori ricollocati sono 115, di cui 86 nelle Marche, 9 nell’area Nord e 5 presso Ritrama Sassoferrato. Inoltre, risultano ricollocati temporaneamente 15 lavoratori. Il personale ancora in cassa integrazione straordinaria ammonta a 44 unità.
«Le Segreterie Regionali e le RSU dichiarano di essere soddisfatte per l’accordo raggiunto sul PDR, in attesa di definire un nuovo premio durante il prossimo anno, più performante e di durata triennale. Inoltre manifestano nuovamente forte preoccupazione per il mancato inizio del ciclo continuo sulle M.Tondo dell’area Sicurezza che provoca ritardo nella Formazione e nei 30 recuperi occupazionali circa previsti e per l’alto numero di lavoratori ancora ricollocati provvisoriamente e per i dipendenti ancora in CIGS, considerati anche i tempi sempre più stringenti. Infine appurato nuovamente la volontà di vendere la macchina F3, abbiamo ribadito la nostra contrarietà, ed informato la direzione che metteremo in campo tutte le iniziative che il delicato contesto richiede», concludono.

