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Fabriano – La festa del patrono, “Indicare una strada di pace”

Giorni di festa per la città della carta che si ferma per il patrono. Quasi 4mila persone lunedì sera hanno seguito la cerimonia di proclamazione della miglior infiorata artistica del Palio di San Giovanni Battista che è andato a Porta Pisana (seconda Piano, terza Cervara, quarta Borgo). Poco dopo il Palio dei Monelli che è andato a Porta del Piano (seguono: Pisana, Cervara, Borgo). Ieri, giorno del patrono della città e della diocesi, più di 5mila persone in piazza del Comune per la Sfida del Maglio che è stata vinta da Porta Cervara. Tutta la giornata è stata un susseguirsi di eventi. In mattinata l’Annullo Postale, le Messe in Cattedrale fino al Pontificale delle 18 presieduto dal vescovo emerito di Fano, mons. Armando Trasarti, alla presenza del vescovo Massara, del clero, dei religiosi e delle autorità. Poi la processione per le vie del centro con la statua portata a spalla dai figuranti e dagli atleti del Palio. Per il patrono è stato realizzato anche un tappeto floreale realizzato dai giovani infioratori delle quattro Porte. Il presidente dell’Ente, Danilo Borgarucci, afferma: «E’ stato un Palio da record. La città ha risposto alla trentunesima edizione frequentando con grande partecipazione sia infiorata, sia hostarie, che piazza. Il Palio è di tutta città che lo vive anno dopo anno sempre più a pieno. Un ringraziamento alle istituzioni, agli sponsor, ai volontari e all’Ente stesso che ha lavorato per rendere la manifestazione più ricca e coinvolgente. A tutti gli infioratori un sincero ringraziamento per il grande lavoro. La loro arte, creatività e impegno hanno reso le nostre chiese un vero e proprio capolavoro d’arte». Appuntamento, quindi, all’anno prossimo. La sindaca, Daniela Ghergo: «Ancora oggi l’acqua di San Giovanni raccolta nella notte tra il 23 e il 24 giugno è segno di protezione e buon auspicio. Una ricorrenza che parla di radici, ma anche di futuro. Un’occasione per ritrovare ciò che ci unisce, riconoscere il valore delle tradizioni, il legame con il territorio e il passaggio tra generazioni». Alle 18 il pontificale in Cattedrale presieduto dal vescovo emerito di Fano Fossombrone Cagli Pergola, monsignor Armando Trasarti (foto). Nel saluto introduttivo il presule diocesano, monsignor Francesco Massara, ha detto: «La nostra città, sull’esempio di San Giovanni Battista, possa invocare la pace e superare le disuguaglianze provocate dalla crisi economica e lavorativa. A tutti, specialmente alle persone in difficoltà, giunga il mio abbraccio fraterno. Auspico fronte comune: seguiamo gli stessi obiettivi per il rilancio di questo territorio».

Marco Antonini