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Cartiere Fedrigoni, pressing dei sindacati su ricollocazione e formazione

Fabriano – Si terrà il 13 febbraio l’atteso incontro con l’Amministratore delegato del Gruppo Fedrigoni, Marco Nespolo. Sarà l’occasione per illustrare il piano industriale delle Cartiere dopo lo stop alla macchina F3 e la fine della produzione della carta per fotocopie. I sindacati sapranno, quindi, quale sarà il futuro dei quattro stabilimenti marchigiani. Chiedono la ricollocazione di tutto il personale, il potenziamento del turno ciclo continuo e l’avvio della formazione. Dalla Cisl, Alessandro Gay, spiega: «Giovedì prossimo capiremo l’andamento dalle parole dell’Amministratore delegato. Intanto attendiamo il piano di formazione concordato con la regione che l’azienda deve ancora presentarci. Aspettiamo anche nuove ricollocazioni visto che nel frattempo – prosegue – sono arrivate alcune proposte di uscita volontaria o di ricollocazione in altri ambiti». C’è malumore, infatti, per quanto riguarda il servizio portineria presso il sito produttivo di Rocchetta e di una parte del settore impiegatizio di Fedrigoni. Dalla Cgil è Carlo Cimmino a fare il punto. «Questo mese prevede il ricollocamento di 10 unità fisse. A marzo altri sei con una sessantina che restano in cassa. Sembrerebbe essere arrivato un aumento di commesse e questo potrebbe portare a più ricollocazioni nel breve periodo. Ad oggi – continua – attendiamo l’avvio del ciclo continuo sugli asset che l’azienda ha messo in gioco dopo la chiusura della società Giano srl, vale a dire “Carta valori” e “Carta Moneta”, perché questo permetterebbe l’impiego di più personale. Stiamo monitorando anche come vengono scelti i ricollocamenti. Anche per loro, oltre che per il personale in cassa, dovrebbe partire prima possibile il percorso di formazione». Dalla UilCom Uil, Valerio Monti, spiega: «La ricollocazione prosegue. Non siamo completamente soddisfatti di alcune scelte che l’azienda vorrebbe portare avanti e che riguarderebbero sia il servizio portineria di Rocchetta esternalizzato e alcuni impiegati Fedrigoni che facevano il commerciale per Giano. Nessuno deve lasciare l’azienda: alcune situazioni dovrebbero essere gestite diversamente. Monitoriamo anche i somministrati di Pioraco e Castelraimondo, previste assemblee nelle prossime settimane in quanto gli accordi erano diversi». Da Ugl Carta e Chimici, oltre a ribadire l’importanza di arrivare alla ricollocazione di tutto il personale in cassa, si sottolinea l’avvio del tavolo delle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore Cartai e Cartotecnici. «E’ un momento cruciale per tutti i lavoratori coinvolti. Il nostro obiettivo – fanno sapere – è negoziare un contratto che tuteli le condizioni di lavoro, migliori i diritti economici e normativi, e garantisca un equilibrio tra occupazione, produttività e competitività dell’intero comparto».

Marco Antonini