News

ROMANO PRODI A FABRIANO PRESENTA “IL DOVERE DELLA SPERANZA”

Fabriano – Sabato scorso il pubblico delle grandi occasioni – più di 350 persone, moltissimi non sono riusciti ad entrare – ha accolto a Fabriano Romano Prodi per la presentazione del suo libro, “Il Dovere della Speranza”, dialogo con Massimo Giannini edito da Rizzoli. L’evento, organizzato dalla Coazione Democratica per Fabriano, ha rappresentato l’occasione per riflettere sulle sfide globali, sulla crisi delle democrazie, sul futuro dell’Italia e dell’Europa e su territori in crisi. Insieme a Romano Prodi, sono intervenuti il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo, e il giornalista Maurizio Blasi. Nel corso della presentazione, Romano Prodi ha evidenziato il significato del titolo scelto per il libro: “Se la speranza diventa un dovere, vuol dire che siamo in difficoltà, ma proprio per questo abbiamo la responsabilità di agire. Speranza vuol dire riconoscere le difficoltà e trovare la forza per cambiare”.
Romano Prodi, che nello stesso giorno ha partecipato da Fabriano in collegamento video all’iniziativa promossa a Milano da Graziano Del Rio, ha scelto Fabriano non a caso, definendola ‘l’emblema di una drammatica crisi industriale che sta travolgendo l’intera città, lasciata sola dalla Regione e dal Governo.’ Prodi ha sottolineato la necessità di creare sinergie tra territori limitrofi, come Marche, Umbria e Emilia-Romagna, per affrontare problematiche comuni quali lo spopolamento, la deindustrializzazione e la mancanza di manodopera specializzata: “Il futuro delle città in difficoltà dipende dal rafforzamento delle risorse umane e dalla costruzione di legami solidi tra regioni”.

Il Professore ha inoltre espresso il profondo legame personale che lo unisce a Fabriano fin dai primi anni Settanta. Ha ricordato la crescita economica e culturale della città negli anni passati, associandola alle tradizioni dell’elettrodomestico e della carta, simbolo – quest’ultima – dell’identità fabrianese. Tuttavia, ha evidenziato con rammarico il declino subito negli ultimi anni, ribadendo l’importanza di non perdere la speranza e di costruire un nuovo futuro per il territorio: “Ho visto la morte e la resurrezione di tante città. La rinascita si fonda sempre sulle risorse umane, sulla scuola, sui giovani e sui legami con altre aree”. Ha poi sottolineato come Fabriano rappresenti una metafora delle sfide che molte città italiane si trovano ad affrontare, tra cui la perdita di competitività industriale e lo spopolamento delle aree interne. Ha ribadito che “Fabriano, in questo momento, accende i riflettori su dinamiche drammatiche a livello locale e nazionale, spesso trascurate dai governi”. Netto è stato il suo commento sull’attuale Governo, “il peggiore di sempre”, e ha ricordato come “le Marche negli ultimi 15 anni è la regione che è più arretrata d’Italia, nel senso che è quella che ha sofferto più di tutte le regioni italiane del processo di deindustrializzazione”.

Durante la sua analisi, Prodi ha tracciato un quadro dell’attuale complesso scenario globale, toccando temi centrali come la necessità della pace di fronte alle guerre in atto, il declino dell’egemonia americana, l’ascesa di nuove potenze come Cina e India, e le fragilità dell’Unione Europea. Particolare attenzione è stata posta sulle sfide dell’Italia, afflitta da instabilità politica, emigrazione giovanile e mancanza di visione strategica. L’autore ha però concluso con un appello alla speranza, definendola una prospettiva necessaria per garantire un futuro migliore, fondato sulla partecipazione attiva dei cittadini e sul rilancio della democrazia.

Daniela Ghergo, intervenendo durante l’evento ha sottolineato come: ‘‘Abbiamo il dovere della speranza e lo diciamo ancora più forte da Fabriano, che in questo momento della sua storia attraversa forse il suo periodo più difficile, sperimentando cosa significhi l’assenza di politiche industriali e di sviluppo, cosa significhi un’Europa e un governo assenti nella difesa del lavoro e delle nostre imprese, cosa significhi la violazione dell’art. 41 della Costituzione che affida all’impresa una responsabilità sociale di cui ci siamo dimenticati.’’ L’incontro si è chiuso con un messaggio di Prodi rivolto ai cittadini e alle giovani generazioni: “La speranza non è solo un dovere, ma una realtà. Guardare lontano e credere nel futuro sono le chiavi per affrontare il disordine del presente e costruire un mondo più giusto e pacifico”.

CS Coalizione Democratica (foto Studio Cico Fabriano)