Cartiere, si attende l’avvio della formazione del personale di Giano
Un nuovo piano industriale e incontri mensili per monitorare la formazione del personale in cassa integrazione dopo la chiusura di Giano srl e che attende la ricollocazione. Proprio su quest’ultimo aspetto i sindacati chiedono tempi certi e una programmazione per gli stabilimenti delle Cartiere del Gruppo Fedrigoni dell’area Marche. Dopo l’addio alla produzione delle risme per fotocopie e lo stop produttivo alla storica macchina continua F3, si attende nuova convocazione in regione. A breve, infatti, dovrà essere avviata la formazione dei dipendenti che dovrebbero essere coinvolti nei segmenti che l’azienda ha annunciato di voler potenziare come carte valori e sicurezza. Scongiurata la procedura di licenziamento collettivo dei dipendenti, a dicembre, i primi 70 sono stati ricollocati. Si attendono notizie circa gli altri 100 (ci sono anche addetti dell’indotto a rischio). Da Slc Cgil Marche, Carlo Cimmino spiega: «Il 17 dicembre abbiamo avuto un incontro con la proprietà per gli stabilimenti di Fabriano e di Rocchetta. Abbiamo chiesto una cabina di regia per la ricollocazione del personale e l’avvio della formazione dei dipendenti che così potranno avere anche una integrazione economica. All’azienda abbiamo chiesto un piano industriale per i settori carta valori e sicurezza per capire – prosegue Cimmino – i tempi della partenza di questi segmenti e quante unità serviranno. L’obiettivo è quello di avere incontri mensili per monitorare la ricollocazione». Dopo l’Epifania, quindi, nuovo aggiornamento. Da Cisl Marche, Alessandro Gay, spiega: «Dopo le prime ricollocazioni adesso inizieremo un confronto per continuare il piano di ricollocazione, ma con una visuale temporale più ampia. Abbiamo chiesto, cosa essenziale, il piano industriale per capire gli sviluppi che l’azienda si è impegnata a portare avanti. Vedremo, così, la prospettiva futura, dell’area Marche. Chiediamo anche un organigramma completo dei lavoratori nelle Marche. C’è la necessità di far partire, tramite Regione Marche, il percorso di formazione del personale che sarà a supporto del nuovo assetto delle Cartiere» conclude Gay. Dello stesso avviso Paolo Pierantoni, Ugl Carta e Chimici: «Abbiamo già chiesto criteri per la ricollocazione e che sia piuttosto rapida. Il nostro compito, ribadito in ogni sede, è portare gli esuberi a zero». Sintetizza Valerio Monti, UilCom Uil Marche: «Sono stati fatti passi in avanti, ma non ci sarà completa soddisfazione fino a che l’obiettivo di ricollocare tutti i coinvolti non sarà raggiunto». Intanto il sette gennaio appuntamento al Ministero del Lavoro per l’esame congiunto relativo alla cassa integrazione straordinaria.
Marco Antonini