In evidenzaNews

Fabriano, verifica di maggioranza: il PD chiede alla Giunta un “radicale cambio di passo”

Il documento che il capogruppo PD Fabriano, Paolo Paladini, ha illustrato alla verifica di maggioranza di metà mandato con la giunta Ghergo che si è svolta ieri.

Il documento

Al fine di dare un contributo fattivo all’azione amministrativa e ribadire la solidità delle relazioni e la fiducia tra il Partito Democratico, tutto il gruppo di maggioranza e la Sindaca, i sottoscritti hanno ritento proficuo redigere il presente documento politico, che vuole rappresentare uno stimolo ed un contributo in vista della seconda parte del mandato.
Rimarcando fortemente la piena fiducia nella Sindaca, rinnoviamo la lealtà nei suoi confronti e riteniamo fondamentale sottolineare che il Partito Democratico, in vista del termine del mandato sosterrà sempre con forza ed incondizionatamente, in ogni sede, le iniziative politiche ed amministrative preventivamente condivise.

Due anni fa “Coalizione democratica” guidata da Daniela Ghergo ha ottenuto una insperata vittoria al primo turno. Un risultato eccezionale, frutto di una delle campagne elettorali fra le più efficaci, fatta di incontri, iniziative, dibattiti interessanti e molto partecipati, in città e nelle frazioni. Le grandi vittorie creano sempre grandi aspettative. Le vittorie al primo turno ne creano ancora di più.
La crisi crescente del territorio, una giunta amministrativamente e politicamente quasi del tutto “inesperta” unite alla situazione disastrosa della macchina comunale è stata a nostro avviso foriera di pessime conseguenze.
Questo ha portato ad una distanza enorme tra l’amministrazione e la città ora visibile anche dalla difficoltà con cui i cittadini possono entrare in quello che una volta era considerato il palazzo di tutti.

L’elettorato nel giugno 2022 ci ha chiesto una “visione”, un modo altro di concepire ed immaginare la Fabriano dei prossimi lustri. Questa visione è mancata a tutti noi e la città lo percepisce. Siamo a metà mandato, non tutto è perduto. Occorre un immediato, visibile, radicale “cambio di passo” nel metodo, nell’approccio e nelle persone chiamate al governo della città. Il Sindaco può farlo, deve farlo se occorre, e la giunta deve cambiare atteggiamento in modo immediato e visibile. Soprattutto nella imprescindibile necessità di “aprirsi” alla città, vivendone la realtà, le difficoltà e le angosce.

Al fine di dare un contributo fattivo all’azione amministrativa e ribadire la solidità delle relazioni riteniamo:
• Che sia fondamentale calendarizzare un incontro programmatico e politico di maggioranza con la presenza di tutta la Giunta almeno una volta al mese (incontro distinto da quello pre consiliare) ed un incontro trimestrale di rendicontazione per una piena contezza dell’azione amministrativa svolta e per la comunicazione con il territorio.
• Che sia indispensabile attuare un metodo di lavoro per un maggior coinvolgimento nelle scelte da adottare e nello stabilire le priorità, entrando nel merito delle questioni per definirne le soluzioni, attraverso un coinvolgimento periodico dei capigruppo che sono il tramite con la maggioranza.
• Che si approfondiscano temi di rilevanza del territorio nella consapevolezza che le scelte politico-amministrative che si attuano hanno ricadute reali nella vita delle persone.
• Che il rapporto con i cittadini vada curato al meglio, poiché è il “sale” della fiducia reciproca, attuando una disponibilità reale e calendarizzata della Giunta e della Sindaca ad ascoltare i cittadini stessi.
• Che ci sia un cambio di passo visibile per ricomporre l’attività politico/amministrativa. Un impegno concreto attraverso una maggiore presenza degli assessori al fine di esercitare il ruolo decisionale che la funzione comporta, monitorare le indicazioni operative prescritte alla struttura verificandone costantemente i risultati.
Siamo convinti che questa amministrazione saprà rispondere alle difficili problematiche che dovrà affrontare la nostra Fabriano, a condizione di un deciso “cambio di passo” perché la città non ci perdonerebbe il mantenimento dello “status quo”.