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PalaGuerrieri, FdI Fabriano: “Un approccio da ‘dilettanti allo sbaraglio'”

La presa di posizione di Fratelli d’Italia Fabriano 

Avevamo preparato una semplice lista di domande da rivolgere all’amministrazione comunale senza alcun accento polemico, al solo scopo, come Circolo cittadino di FDI, di conoscere lo stato dell’arte dei lavori di ristrutturazione del Pala Guerrieri. Dopo la comparsa di un articolo apparso oggi però, non possiamo esimerci dall’esprimere alcune considerazioni che presumiamo, la maggior parte dei fabrianesi abbiano fatto leggendo le dichiarazioni surreali del Sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici Ing. Vergnetta. Apprendiamo con sorpresa (nemmeno così tanta ahinoi!) che non solo a tutt’oggi, non si abbia la minima idea di quando i lavori giungeranno ad una conclusione. A distanza di mesi infatti, l’amministrazione comunale informa i fabrianesi, con un trafiletto a mezzo social, che dopo l’incontro avvenuto con la ditta appaltatrice, il progetto originario è da cestinare. L’assessore ai lavori pubblici, citiamo testualmente, dichiara: “abbiamo lavorato per migliorare e incrementare il progetto” e poi: “siamo in grado di consentire anche il completo rifacimento degli spogliatoi”. Pensate un po, cari concittadini, addirittura gli spogliatoi! Messa così sembra fosse stata considerata, nel progetto originario, quasi come un opera di secondaria importanza un impianto sportivo. Si legge nella nota: “ridefinizione di alcune lavorazioni e nuove scelte progettuali nella direzione della durabilità e garanzia dell’opera”, e ancora: “realizzazione di nuovi setti in cemento armato” invece della ristrutturazione prevista per quelli esistenti. E non è finita qui. Si parla poi di modifiche non certo di poco conto, riguardanti le tribune, dove al posto dei pilastri, si utilizzeranno controventi e travi in acciaio. Insomma, se abbiamo capito bene, il progetto iniziale faceva acqua da tutte le parti e l’Ing. Vergnetta se ne accorge dopo circa un anno dall’inizio dei lavori, dopo uno stop estivo di ben due mesi, non si sa bene dovuto a chi e a cosa. Un approccio da “dilettanti allo sbaraglio” che nemmeno chi dovesse ristrutturare la tavernetta della casa in campagna terrebbe. Mentre ogni giorno ognuno di noi, passando per la zona degli impianti sportivi, assiste con un misto di tristezza e rassegnazione a un edificio smembrato che ci rimanda a scenari di guerra, nel cuore della città, a tutt’oggi, i nostri concittadini non sanno quando finiranno i lavori e, aspetto non secondario, quanto verranno a costare queste importanti modifiche. E’ inammissibile che i lavori di rifacimento di una struttura del genere, la quale ci permettiamo di ricordare al “capo maximo” dell’ufficio tecnico funge anche da punto di crisi in occasione di calamità naturali, siano approcciati con questo pressappochismo. Ci auguriamo infatti che ci si sia dimenticati della copertura in fotovoltaico del palazzetto e del rifacimento del parquet. E’ stato considerato questo aspetto Ingegnere? O faremo in futuro un’altra variazione in corso d’opera? Non siamo tecnici ma prima ancora di rappresentare una forza politica di opposizione, siamo fabrianesi, e dopo aver letto le dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici e del Sindaco ci siamo posti una domanda che crediamo si siano posti anche i nostri concittadini: Ma sono del mestiere questi?