Cgil, maltempo: “Regione attivi piano sicurezza fiumi e torrenti, deve esserci una cura continua e permanente”
“L’ennesima calamità che si abbatte sulle Marche che non hanno dimenticato l’alluvione di 2 anni fa: molti attendono ancora i ristori. Come Cgil, esprimiamo solidarietà e vicinanza a quanti sono stati colpiti da questi eventi”. E’ il commento di Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche, a quanto sta accadendo in queste ore nelle Marche, alle prese con il maltempo. “Occorre che la Regione promuova, il prima possibile, un piano per la messa in sicurezza di fiumi, fossi e torrenti, deve esserci una cura continua e permanente. C’è poi il problema di un eccessivo consumo di suolo al quale bisogna porre un freno”. Infine, il segretario avverte: “Abbiamo ascoltato le dichiarazioni di Confindustria nazionale sul Green new deal: gli ultimi eventi confermano, qualora ci fosse la necessità, che la questione del clima deve diventare una priorità. Non si possono inseguire le emergenze”. Così la Cgil.
Il punto
Ad Ancona è straripato il torrente Aspio, intere zone della città e gran parte delle strade sono chiuse. Chiusa anche la strada di San Biagio e le frazioni Paterno-Montesicuro sono isolate per alcune frane. A causa di allagamenti chiusa via Primo Maggio dallo svincolo dell’Asse e dalla provinciale da Pesaro. Per andare a sud su può prendere solo l’asse (con uscite su via Primo Maggio bloccate) e proseguire lungo la quattro corsie fino alla rotatoria nuovo Inrca. Completamente allagata tutta la zona dell’Ikea. Maltempo, a Falconara fossi ingrossati e alcune strade chiuse, centro Castelferretti allagato. L’ondata di maltempo nelle Marche, che ha colpito in particolare l’Anconetano, ha creato forti disagi anche nella zona di Falconara Marittima e della frazione di Castelferretti in cui il centro è allagato: alcune strade che si sono trasformate in fiumi d’acqua: l’acqua è entrata in alcune case e sono in corso interventi di soccorso di anziani. A Falconara è stato superato il livello di guardia dei fossi Cannettacci, San Sebastiano, Rigatta e Liscia. Il Comune di Falconara invita “a prestare la massima attenzione. Si raccomanda di salire ai piani alti e di non uscire se non per particolari urgenze. Non occupare locali interrati e sottopassi” e di “fare attenzione alla viabilità”. Alcune strade sono chiuse come via XXV Aprile, piazza Albertelli, parzialmente impraticabile via Mauri; chiuse anche via Tommasi, parte di via Saline e via Santa Maria, via Ponte Murato in direzione Falconara. A Castelferretti, off limits divese strade (via santa Maria, via XXV aprile, via Tommasi, via Aleardi, via Giordano Bruno, via Montale, via Quasimodo e il sottopasso dell’aeroporto. Chiusa anche via del Consorzio. Poco fa sono state riaperte le strade statali 16 “Adriatica” e 361 “Septempedana” ad Ancona.
Qui Fabriano
“Se finora è stata una questione di decoro, adesso la posta in gioco è più articolata” – dice Pariano. Il decoro urbano si qualifica anche dalla pulizia delle strade, compresi tombini e caditoie ed è proprio a guardare l’incuria in cui versano che viene in mente una preoccupazione: nella malaugurata ipotesi che Fabriano venga colpita da un fenomeno piovoso superiore a quello avuto in questi ultimi giorni, cosa accadrebbe nelle zone dove numerose caditoie sono in pessimo stato e molti tombini risultano costantemente intasati ? Ecco perchè chiedo all’ Amministrazione se è suo intendimento procedere al monitoraggio di tutte le caditoie comunali, predisponendo un intervento straordinario per quanto riguarda il servizio di pulizia e disotturazione visto che è opportuno e necessario per il loro funzionamento operare periodicamente dei lavori di pulizia per mantenere l’efficienza ed evitare così il ristagno delle acque piovane”. Così, in una nota, il consigliere di minoranza del gruppo Sorci Fabriano c’è 30001.
Carabinieri
Da questa mattina, a Castelferretti, i militari della Tenenza Carabinieri di Falconara Marittima stanno intervenendo in soccorso alla popolazione a seguito dell’esondazione del torrente San Sebastiano, che ha inondato l’abitato della Frazione allagando i piani bassi di molte abitazioni. I Carabinieri, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco e delle squadre di soccorso della Protezione Civile, hanno fornito materiale assistenza ad alcuni nuclei famigliari, che a scopo precauzionale hanno preferito abbandonare le proprie abitazioni poiché invase da acqua e fango. 4 anziani sono stati trasportati all’esterno e collocati presso parenti ed è stata fornita assistenza per la fornitura di farmaci ad una persona ammalata ed impossibilitata ad uscire per acquistarli. Non si registrano feriti.
m.a.