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Metelis: Strepitosa serata per il concerto dei Nomadi

MATELICA – Almeno quattromila persone hanno affollato piazza Enrico Mattei ieri sera in occasione del concerto dei Nomadi, per la quarta edizione di Metelis, la manifestazione annuale organizzata dalla Fondazione Il Vallato per la festa del patrono Sant’Adriano martire di Nicomedia. Un pubblico eterogeneo, giunto dalla Toscana, da Perugia, Tuoro sul Trasimeno, Roma, Pescara, Loreto Aprutino, Macerata, Sant’Elpidio a Mare e tante altre località per ascoltare uno dei gruppi più longevi della storia della musica pop italiana. Ad aprire l’appuntamento è stato l’intervento del presidente della Fondazione Il Vallato Antonio Roversi, che ha illustrato la piazza, rileggendo passi di una novella dello scrittore matelicese Libero Bigiaretti, tratta da “Il mio paese”, pubblicata nel 1995. «Perché parlo della piazza? – ha chiesto Roversi – Semplicemente perché stasera qui c’è un grande pubblico giunto da tante parti, che ha gremito i locali, ha mangiato le nostre specialità culinarie ed enologiche, scoprendo il carattere estroso e aperto dei matelicesi, ma anche apprezzando la bellezza artistica della nostra città. E’ bello ricevere l’apprezzamento dei turisti e fa bene al cuore, anche a quello dei ragazzi che devono credere di più nelle potenzialità della propria terra che offre in realtà molto di più di quello che pensano, sia a livello di eccellenze agro-alimentari che industriali, basti pensare al vino e all’informatica. Noi come Fondazione Il Vallato stiamo lavorando affinché la città sia valorizzata in termini culturali e con lavori scientifici, ma pure attraverso iniziative ludiche che attirino gente, come stasera, soprattutto da fuori». Il plauso è poi giunto dal sindaco Denis Cingolani, che ha ringraziato «la Fondazione Il Vallato per l’impegno che mette in tutto ciò che fa e che porta a queste splendide serate». Al termine della serata i Nomadi hanno voluto consegnare una targa riconoscimento al sindaco Cingolani, al vicepresidente della Fondazione Egidio Montemezzo e a Maria Boccaccini, coordinatrice di questa eccezionale manifestazione.
cs