Fabrianese truffato: acquista auto, ma i chilometri percorsi erano più del doppio. Una denuncia
I Poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fabriano denunciano alla autorità Giudiziaria
una donna per il reato di truffa.
La nota
Il fatto di riferimento vede un fabrianese, nei primi giorni del 2024, ricercare nei siti più conosciuti una
autovettura di grossa cilindrata usata. Individuatone una dalla buona relazione con il prezzo richiesto,
cliccava sul link di riferimento e veniva quindi reindirizzato sul canale del venditore, un privato residente
in una località della Lombardia.
Dopo lo scambio di qualche messaggio sulla piattaforma, il venditore ed il fabrianese di accordavano
per scambiarsi i rispettivi numeri di telefono: seguiva, quindi, una continua interlocuzione con il quale
venivano scambiati dati tecnici, condizioni generali e modalità di pagamento.
Raggiunta alfine l’intesa per un veicolo di grossa cilindrata, di marca nota a livello mondiale e con
chilometraggio di poco superiore ai 100 mila km, per un prezzo di circa 25 mila euro, il fabrianese si
recava presso la località di residenza della venditrice e, insieme, si recavano presso una agenzia di
pratiche auto.
Era qui che, prima di completare il trasferimento di proprietà, l’acquirente effettuava alcuni bonifici
istantanei con i quali completava il pagamento del prezzo pattuito per l’acquisto: a quel punto poteva
ripartire alla volta di Fabriano con il veicolo.
Nello scorso mese di giugno, dovendo eseguire un aggiornamento su una centralina del sistema elettrico,
il fabrianese si recava presso una officina autorizzata del marchio automobilistico di riferimento. Quei
tecnici, però, durante l’operazione, si accorgevano, grazie alla memoria gestionale complessiva del
marchio che assicura un continuo e particolareggiato tracciamento di ogni veicolo in circolazione, che i
chilometri riportati digitalmente dal veicolo non corrispondevano a quelli presenti nella memoria della
casa venditrice, riferiti all’ultimo accesso in una officina autorizzata.
In particolare, a fronte di un chilometraggio di poco più di 100mila km al momento dell’acquisto,
emergeva che in occasione di un accesso precedente alla vendita il veicolo registrava già quasi 250mila
chilometri percorsi.
A nulla, purtroppo, portavano i tentativi di ricontattare telefonicamente la venditrice. Il fabrianese
presentava, a quel punto, una querela presso il Commissariato della Polizia di Stato di Fabriano. Gli
investigatori, con celerità, procedevano alla identificazione della venditrice che risultava non nuova a
relazioni con vicende criminose dello stesso genere, denunciandola all’ Autorità Giudiziaria.
Il Commissariato della Polizia di Stato di Fabriano informa che ipotesi di truffa come quella subita dal
fabrianese non sono, purtroppo, infrequenti: per questo invita la cittadinanza a coinvolgere, prima
dell’acquisto di un veicolo usato, una officina specializzata che possa definire con certezza, attesi gli
aggiornati sistemi informatici di tracciamento, i suoi dati tecnici di riferimento.