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“Riflessi”, appuntamento all’Oratorio del Gonfalone

Giovedì 4 luglio, alle ore 21,15, nella splendida cornice dell’Oratorio del Gonfalone si terrà la rappresentazione dell’opera poetico-teatrale “Riflessi”.
Riflessi può definirsi un viaggio del cuore inquieto; forse perché, come dice Marcel Proust: “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”, e quello di Riflessi è uno sguardo su “La ricerca interiore, la fragilità, la forza dei legami, insite in tutto il genere umano”.
Dall’antico viaggio di Ulisse, al viaggio allegorico dantesco, fino al viaggio come ricerca del senso della vita del XX secolo, Riflessi si inserisce dunque nel filone di indagine spirituale del viaggio umano: “…un viaggio poetico, rappresenta e narra il percorso della vita, più precisamente è un percorso dell’anima e nell’anima, ci invita alla ricerca della nostra essenza più vera”.
Gli autori di questo originale testo sono Laura Donini – socia fondatrice dell’Associazione Culturale “Talia”, attrice e regista, nonché poetessa ed autrice di fiabe – e Giovanni Foresta, filosofo poeta con al suo attivo la pubblicazione di alcune sillogi molto apprezzate dal pubblico e dalla critica.
Gli interpreti della pièce sono la stessa Laura Donini e Valerio Giombetti, attore di teatro amatoriale e professionistico con vent’anni di esperienza sui palcoscenici di Roma, Milano e tanti altri.
Si inserisce nella trama di Riflessi la bella musica dal vivo della giovane violinista Enxhi Sabahu, diplomata all’Accademia di Imola con un curriculum di diversi concerti effettuati in Italia e altri paesi.
L’opera poetico-teatrale “Riflessi” consente all’Associazione Culturale “Talìa”, che ne è la principale sostenitrice, di tornare a promuovere la poesia dopo un lungo lasso di tempo.
Al patrocinio si associa con piacere anche la neonata Associazione Culturale “Tra Parole e Immagini”, che da subito ha creduto nel progetto poetico e nella bellezza di quest’opera.
La performance è un’opera a due voci in cui “Ognuno dona qualcosa all’altro e fa proprio il sentire dell’altro”. Punto di forza del poema teatrale è sicuramente la corrispondenza empatica dei due protagonisti, un’empatia frutto del donarsi e soprattutto del riconoscersi.
Il senso della vita, del nostro viaggio, va quindi cercato nella generosità del donarsi all’altro e lo stesso nome dell’opera, Riflessi, nasce da questo dono che arriva e si riflette fino al pubblico.
Dunque non perdiamo l’occasione di andare, giovedì 4 luglio alle 21,15, all’Oratorio del Gonfalone per cimentarci con la scoperta dei nostri riflessi più intimi!

Mirella Morelli