PAOLO SANTI NUOVO PRESIDENTE ROTARY CLUB ALTAVALLESINA – GROTTE FRASASSI
Genga – Martedì 26 giugno, Hotel “Le Grotte” località Pontebovesecco di Genga, sede del Rotary Club Altavallesina – GrotteFrasassi, dove si è tenuta la tradizionale quanto partecipatissima cerimonia del “Passaggio del Martelletto” dal presidente uscente Marco Catani a quello entrante Paolo Santi.
Numerosi, oltre ai presidenti dei Rotary di Falconara, Diambrini; Calcaterra di Osimo; Ragaini di Jesi; Bigelli, di Senigallia; Stelluti, di Fabriano, e Trignani di Ancona-Conero, i soci del territorio del Club intervenuti a salutare Marco Catani, Libero professionista, tributarista, con attività iniziata 1984 di consulenza e pianificazione aziendale per società e ditte individuali, tesoriere Rotary Altavallesina Grottefrasassi dal 2017 al 2021. Nel 2022 Presidente nominato incoming del Rotary.
Molti i partecipanti come i service portati a termine da Catani, che in collegamento video con Trignani, ha offerto un simpaticissimo intermezzo intervistando Maurizio Vandelli, oltre ad un filmato che ha ripercorso l’anno di guida del Rotary: visita governatore; benedizione/accensione croce abbazia di San Michele Arcangelo sul Monte Sant’Angelo; partecipazione raccolta fondi “Battiti di musica” in Ancona; “Progetto Salute” a Rosora, con i dottori Roberto Trignani -neurochirurgo- e Pietro Scipioni –cardiologo (visite gratuite alla popolazione ndr); premiazione studenti scuole medie Sassoferrato e Arcevia; incontri con studenti V classi superiori per orientamento professionale “Ti racconto la mia storia”; premio Mannuci, Arcevia – Teatro Misa; premiazione studenti Accademie italiane; partecipazione giornata dedicata al ns club “Campus Disabili” a Porto S. Elpidio; progetto “Cuore Rotary” e consegna defibrillatori ai sindaci di comuni presso la biblioteca di Moie; “caminetti” con autorevoli relatori e conviviale come quella del dottor Aucone, primario ortopedia Fabriano, sul tema “L’artrosi”.
Quasi scontato dire delle congratulazioni riservate a Catani per la sua conduzione del Club, nel corso della cui cerimonia di “Passaggio del Martelletto” e incarico ufficiale di Presidente del Rotary Altavallesina Grottefrasassi, Santi, ha presentato oltre al piano di azione i componenti del Direttivo: Simonetta Burattini; Dennis Luigi Censi; Renzo De Finis; Daniele Antonio Azzarello; Marco Catani; Presidente eletto, Renzo De Finis; Rinaldo Cataluffi; Fabrizio Perini; Alberto Uncini – Flavia Carle; Gilberto Tabocchini; Piero Agostini; Adriana Verdini; Giovanni Gara; Ugo Pesciarelli.
Sottolineatura comune tra Catani e Santi, che segna il passaggio dall’anno rotariano 2023-24 al successivo 2024-25, il rapporto del Club con i municipi del suo territorio: Arcevia, Castelplanio, Genga, Maiolati Spontini, Mergo, Rosora, San Paolo di Jesi, Sassoferrato, Serra dei Conti e Serra San Quirico.
“Grazie Marco del lavoro brillante e difficilissimo che hai portato a termine con splendidi risultati” ha esordito Santi, accolto da entusiasmo e amicizia: “Il passaggio della spilletta credo che sia per te momento di sollievo e per me l’inizio di un anno impegnativo. Avermi dato l’onore di questo compito è stata per me testimonianza della vostra stima ed amicizia; spero di essere all’altezza delle aspettative e confido nella collaborazione di tutti, anche al di là degli incarichi formali”.
Santi, infine, ha illustrato gli obiettivi del passaggio dall’anno rotariano 2023-24 al successivo 2024-25. “Mantenimento dell’organico, intensificando gli sforzi di coinvolgimento di nuovi soci. Raccolta finanziamenti: ci sono progetti che possiamo portare avanti praticamente senza costi perché frutto di idee e di condivisione, altri che necessitano di finanziamenti che non sono sostenibili dai soli soci. Comunicazione e cooperazione con altri club del distretto e non solo: dal confronto nascono idee nuove e nuove opportunità. A questi aggiungo – ha concluso – un tema caro a tutti i rotariani: la PACE. Mi sembra che l’Europa stia scivolando verso la guerra; i conflitti a noi più vicini (Gaza e Ucraina) hanno motivazioni completamente diverse, ma in entrambi i casi i media danno più risalto alle attività militari locali che non alla pace. Sembra che il prezzo della pace sia più alto del prezzo della guerra e questo, come rotariani, non possiamo accettarlo. Sto lavorando su una iniziativa che proporrò nei prossimi giorni chiedendo il vostro sostegno all’iniziativa, obiettivi di riferimento, come guida per tutti i nostri sforzi, in continuità con il passato e con lo sguardo rivolto ai traguardi che vogliamo raggiungere”.
CS