Fabriano, A.C. Petruio: Nasce la prima Scuola di Ciclismo Giovanile
A tu per tu con Liano Antonelli, Accompagnatore Cicloturistico della Regione Marche ed Istruttore di Ciclismo per le categorie giovanili che, con l’A.C. Petruio, ha sviluppato un progetto interessantissimo di una Scuola di Ciclismo Giovanile per avvicinare a questa disciplina sportiva bambini e ragazzi del territorio. Lo abbiamo incontrato per scoprire tutti i dettagli di questa nuova avventura.
Liano, una nuova Scuola di Ciclismo Giovanile della A.C. Petruio. Come nasce il progetto e con quali finalità?
Più che nuova mi sento di dire “la prima” Scuola di Ciclismo Giovanile e di questo ringrazio il presidente ed il direttivo della A.C. Petruio che hanno creduto e dato importanza al progetto. L’idea nasce da molto lontano, quando nel 2017 ho conseguito la qualifica di istruttore di ciclismo per le categorie giovanili. Il sogno è rimasto chiuso nel cassetto fino a quando lo scorso anno ho avuto il piacere di incontrare la dirigenza della A.C. Petruio, che oltre ai vari progetti di crescita, aveva messo in cantiere la scuola di ciclismo. In poco tempo ci siamo messi subito al lavoro per realizzarla. Il nostro scopo è trasmettere ai ragazzi la passione per lo sport come fonte di benessere fisico e soprattutto psicologico. Non nego che ci piacerebbe con il tempo riuscire a far crescere talenti. Chissà se tra qualche anno potrà esserci un campione di ciclismo, partito proprio da qui!
Quali fasce di età sono coinvolte nello specifico e chi sono gli allenatori dei ragazzi?
La scuola è aperta a bambini e ragazzi con età compresa fra i 5 ed i 16 anni suddivisi per fasce di età e competenze. Attualmente sono l’unico istruttore qualificato dalla Federazione Ciclistica Italiana, alla quale siamo affiliati come società e scuola. Posso, inoltre, avvalermi di alcuni membri dell’associazione con buona conoscenza tecnica e forte entusiasmo nel trasmettere questa passione ai ragazzi.
Avete uno spazio in città in cui svolgete le lezioni e gli allenamenti?
Fortunatamente la nostra città dispone di un bellissimo impianto ciclabile, finora poco utilizzato e non mantenuto nello stato ottimale, all’interno del quale abbiamo iniziato a lavorare in sicurezza con i ragazzi e sul quale stiamo realizzando un percorso off-road per mountain bike, sfruttando le aree verdi che ci sono al suo interno. Stiamo lavorando di concerto con l’amministrazione e l’ufficio sport per valorizzare questo impianto su cui abbiamo importanti progetti per il futuro. Purtroppo la poca disponibilità di spazi al chiuso non ci consente di svolgere le lezioni con condizioni meteo non favorevoli, speriamo di trovare al più presto una soluzione a questo problema.
Come stanno rispondendo i bambini ed i ragazzi a questa nuova iniziativa?
A settembre dello scorso anno abbiamo intrapreso un primo ciclo di lezioni totalmente gratuito con lo scopo di “sondare il terreno” e capire se questo sport potesse essere recepito ed apprezzato dai ragazzi e dalle loro famiglie. La grande affluenza ottenuta in quel periodo ci ha spinto ad aprire ufficialmente la scuola di ciclismo affiliata alla federazione ciclistica italiana ed i riscontri positivi continuano ad aumentare.
Il ciclismo può essere quindi un’attività sportiva a tutti gli effetti da proporre anche ai bambini più piccoli. Avete anche delle bambine o ragazze tra gli iscritti o ancora il ciclismo è una disciplina sportiva praticata più dai ragazzi?
Certamente si, in molte città il ciclismo è già uno sport radicato da tempo! Come associazione Petruio ci stiamo impegnando a trasmettere questa passione anche nella nostra città. Il ciclismo è uno sport variegato, spazia dall’agonismo all’attività ludica, per i bambini la bicicletta è il primo mezzo di locomozione autonoma ed imparare a guidarla in sicurezza sarà loro di grande aiuto a prescindere dal sentimento agonistico. Attualmente abbiamo circa 15 tesserati con età compresa tra 5 e 11 anni di cui un terzo bambine. Siamo molto contenti della loro presenza, un ottimo segnale per comunicare che il ciclismo non è solo uno sport maschile.
Nel 2021 hai ottenuto la qualifica di Accompagnatore Cicloturistico della Regione Marche. Nel nostro territorio si sta muovendo qualcosa nel settore del turismo su due ruote?
Fino ad ora si è mosso molto poco ed è veramente un peccato, spero che l’adesione del nostro Comune al progetto Bike Hospitality, promosso dalla Federazione Ciclistica Italiana, possa sensibilizzare l’amministrazione comunale e gli esercenti turistici a valorizzare di più questa importante risorsa.
Abbiamo un comprensorio ricco di bellezze naturali, storiche ed artistiche. Hai qualche suggerimento per ampliare l’offerta turistica con itinerari in bicicletta, anche con un accompagnatore esperto e qualificato?
La nostra città è immersa all’interno di un complesso naturalistico stupendo ma poco valorizzato e pubblicizzato, la creazione di una rete sentieristica organizzata e segnalata potrebbe essere sicuramente un primo passo da compiere. Inoltre reputo importantissimo la creazione di pacchetti di ospitalità che includano esperienze in bicicletta, magari accompagnati da una guida esperta, possa rendere più piacevole e sicura l’escursione. Mi auguro veramente che si possa realizzare rete di operatori promotori del cicloturismo, magari prendendo spunto da quelle realtà che ci hanno creduto e puntato già da tempo.
Con la nuova Scuola di Ciclismo Giovanile avete qualche progetto futuro?
Siamo appena partiti ed il nostro obbiettivo è crescere e strutturarci maggiormente. Stiamo lavorando per ottenere il riconoscimento di Scuola Ciclismo della Federazione Ciclistica Italiana, un progetto che lega insieme associazione ed impianto sportivo. Stiamo cercando di formare per il prossimo anno una piccola squadra agonistica ed iniziare a partecipare a qualche competizione. Tutto questo senza mai dimenticare il nostro primo obbiettivo che ripaga tutti i nostri sforzi, il loro sorriso!
Gigliola Marinelli