In evidenzaNews

Sassoferrato – Fotovoltaico, non si esclude il ricorso al Tar

Dopo il sottosegretario a Vittorio Sgarbi anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, si occuperà dell’installazione dei pannelli fotovoltaici a Monterosso di Sassoferrato. Nei giorni scorsi, infatti, a Pesaro, l’esponente del Governo è stato avvicinato dagli attivisti del comitato Monte Strega che hanno già raccolto, in questi mesi, più di 3 mila firme a Sassoferrato e non solo. Non si esclude, infatti, il ricorso al Tar. Al momento, comunque, si attende la Conferenza dei Servizi dopo la richiesta di documentazione da parte della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Ancona. Dichiarano dal Comitato: «A Pesaro abbiamo informato della questione fotovoltaico il ministro Sangiuliano. Ci ha chiesto materiale e noi lo abbiamo prontamente inviato». Entro qualche settimana potrebbero esserci delle novità. «Siamo in attesa di vedere cosa intenderà fare la Conferenza dei servizi dopo la richiesta della Soprintendenza. Al momento ci stiamo preparando per andare eventualmente al Tar». Potrebbe essere il Tribunale Amministrativo Regionale, quindi, a doversi pronunciare, come già accaduto recentemente nel caso del ricorso presentato contro l’attuale progetto di raddoppio ferroviario nel tratto Serra San Quirico-Genga, lungo la linea Orte-Falconara. Fotovoltaico e binari, infatti, sono i due temi caldi del nuovo anno che interessano, in un modo o nell’altro, tutto l’entroterra fabrianese. Riguardo l’installazione dei pannelli fotovoltaici la Soprintendenza ha chiesto, recentemente, alla Provincia una relazione paesaggistica più approfondita e dettagliata e ha anche sollevato la questione delle ricerche preventive su area ad interesse archeologico. Ricordiamo che la Conferenza dei Servizi di dicembre aveva rilasciato all’unanimità l’autorizzazione alla realizzazione degli impianti di fotovoltaico a terra “Sassoferrato 1” e “Sassoferrato 2” e dell’elettrodotto. Da capire, quindi, se ci sono eventuali forme di tutela paesaggistica sull’area in questione dove, tra le altre cose, si trova anche la storica chiesa di Sant’Ugo.

Marco Antonini