19 corse e 5.700 utenti sul treno storico Fabriano-Pergola. Primo bilancio
Ben 5.700 appassionati sono già saliti sul treno storico lungo la linea Ancona-Fabriano-Pergola. Il treno è ripartito questa estate dopo i lavori alla tratta che si sono resi necessari, all’altezza di Monterosso di Sassoferrato, per via della tremenda alluvione del 2022 che ha spazzato via il binario. Poi dopo una serie di lavori che hanno permesso il potenziamento della tratta e la sistemazione dei passaggi a livello (in questi giorni è in corso un intervento ai due di Marischio), la tratta ha iniziato a funzionare periodicamente. Complessivamente, da quando è stata fatta ripartire, sono state fatte 19 corse, l’ultima quella di ieri a termine di una tre giorni che ha visto il treno funzionare a pieno ritmo, da venerdì a domenica. «Ci sono stati circa 300 utenti a corsa – dice Antonio Recchi, agenzia viaggi Criluma – e la prossima, che sarà la ventesima, è programmata per il 28 gennaio 2024». E’ un salto indietro nel tempo lungo la Ferrovia Subappennina Italica a bordo del treno d’epoca che consente di scoprire borghi medievali e musei, unendo il binomio turismo slow e bike che è stato molto apprezzato sia dai residenti che dai turisti. La formula ha riscosso un grande successo fin dal suo debutto tanto che tutte le precedenti date sono andate sold out. Un modo per riscoprire il territorio e una risorsa importante per l’economica. Il tour prevede la visita al museo dei Bronzi dorati e alla miniera di Zolfo di Cabernardi, a Fonte Avellana e a Fabriano. L’iniziativa è promossa dall’agenzia di viaggi Criluma, insieme alla Regione e alla Fondazione Fs. «Vorremmo fare altre 20 corse nel 2024, con lo stesso format. Stiamo definendo il tutto con la Regione Marche» anticipa Antonio Recchi a conferma che l’intenzione è quella di proseguire e potenziare questa iniziativa turistica, magari permettendo agli utenti di conoscere un po’ di più anche il comprensorio fabrianese. Tanti anche i curiosi, lungo la tratta, che hanno atteso il passaggio del treno diesel formato da locomotiva, quattro vetture d’epoca e quella per le bici. Il treno parte da Ancona, poi fa tappa a Fabriano per deviare sulla linea secondaria per Pergola. Continua il percorso a Marischio-Melano-Bastia, poi arriva agli scavi di Sentinum a Sassoferrato, nella zona della miniera di zolfo di Cabernardi. Il termine, dopo Bellisio Solfare, è nella stazione di Pergola. Sulla tratta, lunga 31 chilometri, sono ancora in corso lavori di manutenzione. Il primo passo è stato quelli di sistemare i binari che nel 2013 erano stati coperti con l’asfalto. Il percorso è accompagnato da storie e attività di animatori e guide. Nel tragitto, degustazione, sul treno e a pranzo in ristoranti locali, di eccellenze enogastronomiche del territorio. «E’ un percorso indimenticabile, ideale per coppie, famiglie o anche in solitaria, per chiunque desideri assaporare i colori, i profumi e i paesaggi di una tratta storica immersa in un panorama mozzafiato. Lo spettacolo inizia salendo a bordo di questo incredibile treno storico che rievoca storie ed epoche passate e continua durante il viaggio attraversando paesaggi dove il tempo sembra essersi fermato» conclude Antonio Recchi. Da visitare anche il Museo della Vaporiera nella vecchia stazione di Fabriano.
Marco Antonini