Femminicidio Cerreto d’Esi, udienza di convalida. Accertamenti sul braccialetto elettronico
++ AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16,30 ++
Il Gip, Sonia Piermartini, ha convalidato il fermo e la detenzione di Franco Panariello nel carcere di Montacuto di Ancona. L’uomo, ricordiamo, è stato arrestato sabato dai carabinieri della Compagnia di Fabriano per avere ucciso a coltellate la moglie Concetta Marruocco. L’uomo ha risposto alle domande della Gip, continuando a collaborare e confermando sostanzialmente i fatti raccontati nella confessione resa ai carabinieri poche ore dopo il femminicidio. E’ in corso l’autopsia sul corpo della donna. Solo dopo la salma della donna potrà essere riconsegnata alla famiglia per le esequie.
Il punto delle ore 14
Cerreto d’Esi – Il braccialetto elettronico applicato a Franco Panariello, il 55enne arrestato per avere ucciso a coltellate la moglie Concetta Marruocco, da cui si stava separando, non funzionava bene e per due volte sarebbe scattato un alert, quando non ce ne erano erano le condizioni. Lo ha detto lo stesso Panariello oggi, durante l’udienza di convalida, rispondendo alle domande del gip del Tribunale di Ancona Sonia Piermartini. L’uomo, assistito dall’avvocato Ruggero Benvenuto, sottoposto a divieto di allontanamento e già sotto processo per maltrattamenti in famiglia alla moglie e alla figlia minorenne, ha raccontato di avere segnalato il malfunzionamento alle forze dell’ordine. Da lì sarebbe stato disposto un accertamento tecnico sul dispositivo. Oggi Panariello, assistito dall’avvocato Benvenuto, ha risposto alle domande della gip, continuando a collaborare e confermando sostanzialmente i fatti raccontati nella confessione resa ai carabinieri di Cerreto d’Esi poche ore dopo il femminicidio, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato. La gip si è riservata la decisione. Panariello è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dal rapporto di parentela. La procura di Ancona, rappresentata dal sostituto procuratore Paolo Gubinelli, sta valutando due ulteriori aggravanti legate a maltrattamenti in famiglia e all’avere commesso il delitto di fronte alla figlia minorenne. Si procede invece separatamente per porto di arma atta ad offendere (il coltello usato per colpire Concetta). In corso in queste ore l’autopsia sul corpo della donna, affidata dalla Procura al medico legale Francesco Busardò. (Ansa).
a cura di m.a.