Ferragosto a Fabriano, in 600 al Museo della Carta. Affluenze e il punto del sindaco
Ferragosto a Fabriano ha portato più di 900 persone che hanno visitato i musei aperti. A fare la parte del leone il Museo della Carta con più di 600 visitatori; la Pinacoteca Molajoli 150, l’Oratorio della Carità 100 utenti e 50 il Museo Guelfo. Sono prevalentemente turisti italiani, provenienti da Piemonte, Lombardia, Vento, Lazio ed Emilia Romagna. Tra gli stranieri che hanno trascorso la festa di metà agosto a Fabriano i più numerosi arrivano da Germania, Francia e Olanda. Soddisfatta la sindaca, Daniela Ghergo. “Il Museo della Carta e della Filigrana – ha detto ieri commentando i numeri delle affluenze di martedì – si dimostra un’attrattiva culturale unica, in grado di attirare turisti da tutta Italia e dall’estero. I numeri registrati a Ferragosto lo dimostrano: il museo ha registrato il tutto esaurito e ha fatto da volano anche per gli altri poli culturali. 600 presenze in una sola giornata sono numeri da record che confermano la potenzialità delle nostre offerte culturali”. I musei, infatti, sono stati quasi tutti aperti. Secondo la prima cittadina “per la prima volta Fabriano a Ferragosto non si è svuotata, ma si è riempita di turisti, che hanno vivacizzato le vie del centro, affollato i locali di ristorazione aperti, dato una nuova immagine della città”. Nel fine settimana, cioè 11, 12 e 13 agosto, sono state registrate 900 presenze al Museo della Carta, 50 al Museo Guelfo, 126 all’Oratorio della Carità e poco più di 200 in Pinacoteca. Sommando questi dati al giorno 15 abbiamo: 1.500 visitatori al Museo della carta nel lungo ponte ferragostano, 100 al Museo Guelfo, 350 in Pinacoteca e 226 all’Oratorio della Carità. Operativo, mattina e pomeriggio, anche l’ufficio Iat per l’accoglienza turistica situato in piazza del Comune. Ieri sera, intanto, ultimo appuntamento con La notte nei musei con la serata dedicata al Museo Guelfo. Ora l’attenzione è per la decima edizione di FabriJazz che inizia oggi. Poi, a settembre, arriverà l’evento Unesco, “Carta è Cultura” che radunerà tutte le città del network.
Marco Antonini