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Addio a Sandro Petrucci: Il ricordo di Gianni Quaresima

Questa mattina, poco prima delle 10, mi è arrivata una di quelle notizie che non vorresti mai ricevere, nemmeno a 100 anni…un mio carissimo amico, che non sentivo da qualche tempo, mi informava della prematura scomparsa di Sandro Petrucci, uno dei punti cardinali della carta stampa fabrianese. Non lo vedevo da qualche anno, sapevo che in passato aveva avuto a che fare con un brutto male, ma qualche notizia sporadica qua e là mi aveva rassicurato, lasciandomi pensare e sperare che ne fosse venuto fuori con la grinta e la determinazione che ne caratterizzavano da sempre le sue imprese sportive da “over”. E questo sì che sarebbe stato un record davvero imbattibile caro Sandro. Lo avevo conosciuto a metà degli anni settanta al nuovo stadio comunale per una partita casalinga del Fabriano calcio che lui seguiva per il Corriere Adriatico, mentre io scrivevo per il Carlino, l’Azione e mi dilettavo già allo speakeraggio prima e nell’intervallo della gara. Qualche anno più tardi ci ritrovammo in tribuna stampa al vecchio e al nuovo palas per raccontare le vicende della squadra di basket cittadina che tante soddisfazioni ci ha dato nell’arco di oltre trent’anni. E proprio al Fabriano Basket  è legata una bellissima iniziativa editoriale di Sandro Petrucci dal titolo “Fabriano & il basket”, risultato eccellente di anni di lavoro certosino fatto di storie, aneddoti e statistiche che mi ricordo all’epoca ebbe un meritato successo al punto da dover essere ristampato. In casi come questo, 66 anni, personaggio conosciuto, si corre sempre il rischio di esagerare, ma per Sandro questo pericolo non c’è e non ci sarebbe stato nemmeno tra vent’anni. Troppo apprezzato e stimato da tutti, amici, parenti, colleghi e semplici conoscenti, mai sopra le righe e divisivo, sempre corretto, equilibrato e professionale nei suoi articoli e nei suoi giudizi. E soprattutto sapeva scrivere e non lo faceva pesare a differenza di qualche altro che ancora oggi confonde il termine giornalismo con quello di giornalaio. Sandro Petrucci è stato anche un grande atleta e dirigente sportivo in particolare nella veste di presidente della Atletica Fabriano e naturalmente un illuminato imprenditore nel settore degli adesivi industriali con l’azienda di famiglia (Roser). Vorrei mandare un grandissimo abbraccio alla moglie Daniela con cui era piacevolissimo intavolare qualsiasi tipo di conversazione e con i figli che non ho avuto il piacere di conoscere personalmente, ma dei quali entrambi erano e sono legittimamente orgogliosi e fieri. Che la tua passione e la tua competenza ti accompagnino anche in questo nuovo percorso.

Gianni Quaresima