Santuario Frasassi, divieto di arrampicata e chiodatura

Genga – Divieto di accesso, chiodatura ed utilizzo delle pareti di roccia che ospitano i siti di arrampicata situati al di sopra dell’area pedonale circostante il Santuario Madonna di Frasassi, a Genga. L’ordinanza è stata firmata dal sindaco, Marco Filipponi, e sarà valida fin quando non verrà effettuato un intervento di messa in sicurezza per i visitatori. Critici i climbers che, da anni, godono del panorama naturalistico del comprensorio. Ad innescare l’atto firmato dal primo cittadino anche le segnalazioni arrivate da parte di residenti e turisti. Il santuario, con il famoso Tempio del Valadier, è circondato da una pavimentazione pedonale: qui intorno ci sono pareti di roccia che costituiscono un ambiente ipogeo di accesso a un sistema di grotte. Tutta l’area pedonale intorno al santuario, soprattutto con la bella stagione, è intensamente frequentata. “Da tempo ci sono anche gli scalatori che, dopo aver chiodato le pareti sopra l’area pedonale e predisposto le vie di salita, utilizzano le pareti stesse come palestra di roccia svolgendo attività di arrampicata direttamente sopra quelle zone frequentate dai turisti” evidenzia il sindaco, Filipponi. Ultimamente, all’Amministrazione comunale, sono arrivate segnalazioni da parte dei turisti e frequentatori che hanno rilevato il possibile grave pericolo derivante dallo svolgimento di questa attività in parete. “Di conseguenza si è verificata la possibilità di vedere persone in visita che, anche inconsapevolmente, si sono soffermate al di sotto degli scalatori in salita lungo la verticale di possibile caduta di materiali” prosegue il primo cittadino. Il sindaco ha constatato che l’arrampicata è, in questo caso, un’attività ad elevata pericolosità visti anche diversi episodi di cadute che ci sono stati in passato. Per questo, ai fini della tutela della sicurezza pubblica, con ordinanza ha istituito il divieto di accesso, chiodature ed utilizzo alle pareti di roccia che ospitano i siti di arrampicata situati al di sopra dell’area pedonale circostante il santuario di Frasassi.

Marco Antonini