Muri imbrattati in centro a Fabriano, la presa di posizione del parroco

Ripulire quei luoghi storici della città, soprattutto in centro, che sono stati imbrattati dai writers a volte anche con bestemmie. Lo chiedono, a gran voce, i residenti del centro storico della città della carta. L’ultima presa di posizione è arrivata, nei giorni scorsi, dal profilo Facebook della Cattedrale Basilica di San Venanzio di Fabriano dove sono state anche pubblicate alcune foto per segnalare ciò che succede a due passi da piazza del Comune. Indignati anche i fedeli. Ci troviamo, infatti, lungo la scalinata che dal principale luogo di culto della città conduce lungo il Corso, proprio in prossimità della Fontana Sturinalto, con cartacce a terra, scritte di ogni tipo, anche parolacce e bestemmie. “E’ un minimo assaggio del degrado urbanistico che è a lato della Cattedrale. Un degrado che è il volto della nostra Fabriano e della pochezza culturale e civica che ormai alberga in ragazzi ed adulti. Voglio però anche sottolineare l’offesa per un credo come quello cristiano, che seppure ormai in minoranza, ha diritto ad essere rispettato e non oltraggiato” la presa di posizione del parroco della Cattedrale di San Venanzio, don Antonio Ivan Esposito. Sollecitato, quindi, l’intervento degli addetti per andare a ripulire questa zona da sempre oggetto di vandali e incivili.

Capita spesso ultimamente anche di dover andare a raccogliere cartacce, bicchieri e bottiglie di alcolici in prossimità del centro. Tanta la sporcizia a due passi dal palazzo vescovile tanto che i residenti della zona hanno chiesto più volte una presa di posizione con più controlli in quest’area da parte delle forze dell’ordine con personale in borghese. Sono diversi i luoghi che vengono presi di mira da chi, nelle ore notturne, si vuole divertire senza farsi vedere. C’è ad esempio via del Poio che dal monastero di Santa Margherita conduce in Corso della Repubblica, per non parlare di quello che spesso succede in via Cialdini e in via Le Conce. A gennaio, proprio in quest’ultima via, era stata imbrattata la piccola chiesa Madonna delle Grazie, nella via omonima sulla riva del fiume Giano, nel tratto scoperto da diversi anni. Con le bombolette spray color blu furono fatte diverse scritte in un luogo di culto a cui molti fabrianesi sono affezionati perché conserva l’immagine di Santa Maria delle Grazie, molto venerata in città. Nella parete posteriore la scritta è stata poi cancellata, in quella laterale ancora no.

Marco Antonini