Parla Roberto Sorci: Da sindaco “past” ai banchi dell’opposizione
A tu per tu con l’ingegner Roberto Sorci, sindaco per due mandati del Comune di Fabriano, ed oggi seduto nei banchi dell’opposizione con il gruppo Roberto Sorci- Fabriano C’è-30.001. Abbiamo incontrato il consigliere Sorci per avere un resoconto sui primi mesi di mandato dell’amministrazione Ghergo visti dallo sguardo critico, ma pur sempre costruttivo, di una parte della minoranza consiliare.
Consigliere Sorci, da sindaco “past” a consigliere di opposizione. Come sta vivendo questa sua nuova stagione di impegno politico per Fabriano?
Benissimo! Devo dire che se non fossero così gravi i problemi di Fabriano sarebbe un divertimento fare opposizione, perché un conto è governare un conto fare opposizione. Governare significa assumersi responsabilità, come abbiamo potuto notare l’ultimo governo fabrianese non è stato molto in linea con questo concetto di assumersi le responsabilità, giudicando sempre gli altri come i cattivi della storia. In questa posizione di opposizione, per chi come me ha esperienze, competenze amministrative e conoscenza dei sistemi, diventa molto più facile capire quello che va bene e quello che va male. Gli atteggiamenti possono essere due: il primo di critica costruttiva, vista l’esperienza, il secondo è di critica distruttiva. Dipende dall’atteggiamento di chi hai di fronte, se sono arroganti oppure collaborativi. Per ora il giudizio è sospeso, anche se devo ammettere che i primi segnali di questa maggioranza non sono stati molto accattivanti.
In consiglio comunale ha riportato l’attenzione sui lavori sul fiume Giano: a che punto siamo e che tempistiche si prevedono per l’ultimazione dei lavori?
Riguardo il caso specifico, sono contento di non essere stato eletto Sindaco e di non dover essere primo attore nel risolvere questo problema. Lo sono stato nell’ideazione e approvazione per il finanziamento dell’opera che è bene ricordarlo vale oltre 6 milioni di euro, dopodiché, dall’appalto in poi, sono stato solo un attento osservatore. Oggi la situazione, per tutta una serie di fattori cominciando dalle difficoltà di operare nel centro storico di Fabriano, aggiungendo l’incompetenza, l’inaffidabilità ed il non volersi assumere le responsabilità da parte di alcuni soggetti attori di questa realizzazione, sta mettendo Fabriano e gli amministratori in serissimi problemi. Nella mia prima interpellanza, ho chiesto informazioni sul perché, dal 1° novembre 2020, non fosse stato ancora nominato il direttore dei lavori. Se penso che il precedente dirigente del settore Assetto del Territorio è stato licenziato, perché l’amministrazione precedente sosteneva (poi smentita da una sentenza) che non poteva ricoprire il ruolo di direttore dei lavori perché non architetto (in realtà era architetto e ingegnere), abbiamo quindi assunto un architetto ma, guarda caso, ad oggi di un direttore dei lavori ancora non c’è traccia, mi viene molto da riflettere. Dopo le parole dell’assessore ai lavori pubblici Vergnetta, ho presentato un’altra interpellanza per capire lo stato dei rapporti del Comune con l’ente principale di controllo di questo progetto che è l’USR (Ufficio Sisma Regionale). Ebbene proprio l’USR, in una lettera indirizzata all’architetto dirigente del settore il 7/7/2022, oltre a richiedere risposte a precedenti corrispondenze sulle inadeguatezze dl comportamento (compresa la mancata nomina del direttore dei lavori) e dello stato dei lavori, ricordava che esiste la possibilità della revoca, con restituzione del finanziamento che ricordo è pari a 6 milioni di euro, se non fossero presto date assicurazioni e risposte a quanto evidenziato. Allo stato attuale sembrerebbe, da voci che ho raccolto, che a questa lettera non sia stata data ancora risposta. Questo è un comportamento inaccettabile da parte di chi è ben stipendiato nella sua funzione! Pertanto, come Consigliere Comunale che ha un ruolo di vigilanza e controllo, nella mia interpellanza ho chiesto al Sindaco se intendono assumere provvedimenti disciplinari verso il dirigente.
Scuola Media Marco Polo e Giovanni Paolo II°: qual è effettivamente lo stato dell’arte?
Lo stato dell’arte è chiaro. È ripartito il sistema ma rimango basito, perché noto che si comportano come Penelope con la tela: il giorno si costruisce e di notte si sfascia. Sulla Marco Polo ho dovuto presentare un’ulteriore interpellanza perché ho notato che abbiamo pagato un professionista esterno per la verifica sismica della struttura, quando era noto a tutti che il TAR, nella sua sentenza, aveva già comunicato che l’ufficio regionale preposto è chiamato a questa verifica in modo gratuito, mentre noi abbiamo speso circa 16 mila euro dei cittadini fabrianesi per il professionista umbro. Per la Giovanni Paolo II° stanno procedendo ma abbiamo perso due anni in cui sono cambiate le condizioni, con costi dei materiali profondamente modificati. Dobbiamo ringraziare, anche per questo, chi non ha fatto il proprio mestiere non assumendosi le proprie responsabilità.
Una questione che si ripropone è quella del Settore Assetto del Territorio e del suo dirigente, che opinione si è fatto di questa storia che si protrae da diversi mesi?
Osservo le carte, non guardo le cose in base a simpatie o antipatie, leggo gli atti perché, non mi stancherò mai di ripeterlo, la Pubblica Amministrazione ragiona esclusivamente per atti. Ritengo che, come ho detto già in campagna elettorale, personalmente avrei chiuso immediatamente il rapporto con il dirigente preposto, com’era previsto secondo i dettami di legge del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) e soprattutto secondo il nostro Statuto. Invece, stranamente, con un atto redatto negli ultimi giorni del precedente mandato amministrativo, il contratto con il dirigente è stato prorogato per un ulteriore anno. Su questo aspetto, nei prossimi giorni, dirò qual è il mio pensiero anche perché la P.A. si deve comportare con coerenza su tutti i casi simili, sia che riguardino un operaio o un dirigente. Ma ne parleremo più avanti e vedremo come si comporterà l’attuale Amministrazione su questa vicenda.
Sono state pubblicate delle delibere riguardanti nuove assunzioni a tempo determinato in Comune, un suo parere in merito?
Anche su questo fatto il mio pensiero l’ho chiarito ufficialmente nella mia veste di consigliere comunale: considero questa cosa sbagliata per i modi ed i tempi in cui si è svolta. Nessuno mette in discussione che il Sindaco possa prendere, come previsto dalla legge, un suo portavoce istituzionale. E uso questo termine “portavoce” perché questo rapporto possa essere il meno oneroso per il Comune, per via dei costi maggiori richiesti per un vero e proprio contratto giornalistico. Partendo dal presupposto che l’attuale assessore alle finanze, nel consiglio comunale di luglio, ci ha detto che le finanze del Comune non godono di buona salute per cui sarà necessario far mettere le mani in tasca ai fabrianesi con nuove tassazioni, pur garantendo equità, queste spese non le ritengo opportune. La Giunta, inoltre, scrive nella determina che la struttura del Comune è sottodimensionata e manca di professionalità. Io aggiungo che molte persone mancano fisicamente quindi, invece di assumere una SEGRETARIA PERSONALE, si dovrebbe pensare a rafforzare la struttura assumendo giovani ma a contratto a tempo indeterminato, facendoli crescere nella struttura. Invece si spendono 73 mila euro annui “ad personam”. Pertanto, la prima cosa da a fare è rafforzare le strutture operative non certo chiamando persone “di fiducia”. Una segretaria si assume perché deve essere di fiducia? Non scherziamo. Ci sono problemi si seria A e di serie B. Il problema di serie A è rafforzare la struttura fissa a servizio dei cittadini non quella “ad personam” che definisco più chiaramente come “marchetta elettorale”. Tra pochi giorni i sistemi informativi perderanno un ulteriore professionista che se ne va in un altro Comune e credo che la struttura andrà in difficoltà con tutti ii riflessi negativi sui cittadini allora, invece di pensare a come trovare una sostituzione adeguata, pensiamo ad assunzioni di questo tipo. Dissento da questa loro scelta, ci aumenteranno le tasse e intanto spendono “ad personam”.
Trascorso il periodo di insediamento, una sua prima valutazione sulle attività della Giunta Ghergo in questi primi mesi di operato?
Ormai son quasi 100 giorni di governo, diciamo che da una parte capisco le grandi difficoltà, per chi non ha esperienza e competenze amministrative, nel governare un sistema completamente distrutto e come ho detto sopra con mancanza fisica delle persone. Gli amministratori non possono fare miracoli e, lo ripeto, agli amministratori è dato l’obbligo dell’indirizzo politico e del controllo ma la gestione spetta ai dirigenti ed alla struttura. Se non si hanno esperienze ed una visione su dove andare, il dirigente e la struttura decidono per tutti. Finora ho visto delle cose che mi hanno fatto rabbrividire, come sopra esposto, altre in linea con decente operato amministrativo. Vedo però questa città totalmente assente, disinteressata da tutto, tranne che per pochi gruppi che esprimono un interesse specifico su alcuni settori e sono attenti alle “loro cose”. Fabriano sta diventando una città carente di senso di comunità, rendendo perciò difficile anche amministrare serenamente.
Gigliola Marinelli
Ingegner Roberto Sorci, consigliere di opposizione