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Emergenza maltempo – A Fabriano e Cerreto d’Esi 27 sfollati

Marche – Il capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha firmato l’ordinanza che disciplina i primi interventi urgenti in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato, nei giorni scorsi, alcuni territori delle province di Ancona e Pesaro-Urbino. L’ordinanza, tra le altre misure, nomina il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, commissario delegato e prevede misure per garantire l’assistenza della popolazione. “Abbiamo centinaia di uomini e donne del volontariato di protezione civile e delle strutture operative al lavoro sul territorio – ha detto Curcio – ma in momenti difficili come questi è importante anche dare velocemente al territorio un quadro normativo di riferimento. Il Consiglio dei Ministri ha decretato ieri lo stato d’emergenza e come Dipartimento abbiamo lavorato incessantemente per chiudere già oggi questa prima ordinanza che, oltre a nominare il commissario delegato, consente l’erogazione del contributo di autonoma sistemazione, a quei cittadini la cui abitazione abbia subito danni o sia stata sgomberata, e i primi interventi necessari per la messa in sicurezza del territorio”.

Qui Fabriano

Intanto ieri a complicare il tutto ci si è messo il vento con forti raffiche fino al primo pomeriggio. Disagi anche a Fabriano. “Abbiamo ancora due sfollati ad Albacina e un’impresa che non riesce ad accedere in struttura causa voragine he si è creata in mezzo alla strada e con i mezzi che non possono transitare. Oggi – dice il sindaco, Daniela Ghergo – abbiamo fatto sopralluogo. Il lavoro sarà di competenza regionale”. Albacina, Bassano e Argignano sono i paesi più colpiti dalle frane. Due alberi ieri caduti causa vento. “Il lavoro di manutenzione straordinaria (tagliati 25 alberi) fatto a luglio e agosto ha limitato di molto i danni a dimostrazione che la prevenzione dà frutti visibili – dice il sindaco Ghergo. – Serviranno tantissimi interventi di manutenzione perché i danni alla viabilità metteranno ancora di più in ginocchio il tessuto economico della città”.

Qui Cerreto d’Esi (vedi foto) 

A Cerreto d’Esi sono saliti a 25 gli sfollati che sono stati ospitati nelle strutture ricettive. Emessa ieri un’ordinanza di evacuazione temporanea per l’immobile maggiormente coinvolto dall’alluvione. “Un immobile privato sito all’interno del centro risulta gravemente danneggiato – dice il sindaco, David Grillini – e si registrano danni importanti ad aziende. Nell’ambito della gestione dei rifiuti accatastati sui marciapiedi e fuori dai garage Anconambiente ha iniziato il ritiro straordinario nei siti maggiormente critici. La viabilità comunale ha subito dei danni pesanti: uomini e mezzi sono impegnati ininterrottamente per togliere fango e detriti dalle carreggiate”. Al lavoro anche a Genga dove ci sono criticità in diverse località.

Marco Antonini