LA LOTTA DEI “SEPOLTI VIVI” TRA MEMORIA E PROSPETTIVE
Sassoferrato – “Lavoro, ambiente e sviluppo delle comunità minerarie: tra memoria e prospettive” è il secondo appuntamento del 70° anniversario della “Lotta dei Sepolti vivi”, celebrazioni organizzate dal Comune di Sassoferrato e il Parco Nazionale dello Zolfo di Marche e Romagna. Un convegno dedicato all’occupazione della miniera di zolfo di Cabernardi dal 28 agosto al 5 luglio 1952 e alla chiusura del polo minerario più importante d’Europa che condizionò l’economia e la storia sociale del comprensorio svuotando i paesi. La Montecatini trasferì oltre 300 operai nei suoi stabilimenti di Pontelagoscuro a Ferrara, altri nelle miniere del Trentino, della Toscana e in Sicilia, altri ancora furono costretti ad emigrare in Francia, in Belgio, in Canada. Lo sciopero, lungo 40 giorni, mirava ad impedire il licenziamento di 860 operai, e coinvolse 337 minatori. Mentre 161 minatori vigilavano sulla superficie, 176 decisero di rimanere cinquecento metri sottoterra al 13° livello.
Il convegno moderato da Vincenzo Varagona si svolge SABATO 2 LUGLIO alle ore 16 al Circolo Acli, degli ex minatori, a Cabernardi di Sassoferrato in presenza del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e dell’assessore regionale Stefano Aguzzi. Ed è proprio con la chiave “Prospettive” che l’amministrazione comunale di Sassoferrato invita la cittadinanza a leggere in questo secondo appuntamento la “Lotta dei Sepolti vivi”. Appuntamento che non a caso l’Ordine dei Giornalisti delle Marche accredita come corso formativo.
«I borghi, le piccole comunità, le aree interne– entra nel merito il Sindaco di Sassoferrato, Maurizio Greci – sono luoghi dove le difficoltà dal punto di vista dei servizi e della viabilità, solo per citarne alcuni, sono sicuramente maggiori. Ma sono luoghi che vantano una storia di resilienza che, ieri, ha dimostrato che sono luoghi di creazione di valori e di innovazioni, e oggi, con il Pnrr, la Strategia Nazionale del governo per le Aree Interne, con la transizione ecologica e digitale, che possono essere motori di uno sviluppo sostenibile ed armonioso». Ossia essere luoghi di una crescita economica rispettosa della natura in un contesto ambientale e sociale a misura d’uomo. «Con questo convegno “Lavoro, ambiente e sviluppo delle comunità minerarie: tra memoria e prospettive” – sottolinea la vice sindaca Lorena Varani – vogliamo ricordare la difesa dei posti di lavoro e l’emigrazione ma più di tutto, con esperti, riflettere sulla capacità della nostro Comune di attirare nuovi residenti e di essere una comunità, protagonista nel creare nuove economie».
Interverranno il Magnifico Rettore Università di Urbino “Carlo Bo” Giorgio Calcagnini, il Console Provinciale PU Maestri del lavoro Luciana Nataloni, la coordinatrice Re.mi, Rete Nazionale dei Parchi e Musei Minerari Italiani Agata Patanè, Stefano Piastra, professore Associato Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Alessandra Panzini, Project manager cultura e turismo e facilitatore sviluppo locale.
Un altro appuntamento da segnare in agenda è MARTEDI 5 LUGLIO, giorno della risalita dei Sepolti Vivi 70 anni fa, con l’inaugurazione dell’Archivio Storico Comunale della Miniera di Zolfo di Cabernardi alle 21 e, alle 21.30, lo Spettacolo Teatrale “Radici” di Fabio Brunetti. Le celebrazioni sono il frutto del lavoro di un Comitato Tecnico Scientifico composto da rappresentanti del Parco Nazionale dello Zolfo di Marche e Romagna, dei Comuni di Sassoferrato, Pergola e Arcevia, dell’Università di Urbino, dell’Ordine dei giornalisti delle Marche, delle rappresentanze sindacali, dell’Ispra, delle associazioni Clio ‘92, la Miniera onlus, Palio della Miniera, “Cristalli nella Nebbia”. A supporto dell’evento sono intervenuti inoltre l’Istituto Gramsci Marche, Happenniness soc. coop. e il Circolo ACLI ex Minatori. Il 70esimo anniversario della Lotta dei Sepolti vivi ha ottenuto il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e della Transizione Ecologica, della Cultura, del Turismo, dell’Ispra, della Regione Marche e della Regione Emilia-Romagna, del Parco Nazionale dello Zolfo di Marche e Romagna, dei Comuni di Arcevia, Cesena, Novafeltria, Pergola, Talamello, Urbino.
LO SPETTACOLO DEL 5 LUGLIO
“Radici” è lo spettacolo che va in scena martedì 5 luglio alle ore 21.30 dopo l’inaugurazione dell’archivio storico comunale della miniera. Lo firma l’attore, autore, regista Fabio Brunetti nato ad Orciano e presidente dell’associazione “I Fanigiulesi”. Ha recitato anche in diverse fiction Rai tra cui “Nero a metà2” e la “Nuova squadra”. È la storia di Adelmo Parrini (personaggio di fantasia) che nasce a Cabernardi nel 1930, ma la famiglia di origine proviene da un piccolo paese della provincia di Pesaro che si è trasferita nei primi anni del ‘900 nella zona mineraria. Vive la vita di paese e della miniera da bambino, quando il padre viene assunto in miniera. Seguirà, come tutti, le orme del padre e finirà anche lui in miniera. Vive da giovane uomo, sposato, la crisi degli anni ’50, gli scioperi, le lotte, la chiusura. Con la giovane moglie si trasferisce a Pontelagoscuro. Insieme alla speranza di un futuro ci sono i disagi della nuova realtà: la mentalità diversa, un diverso clima, una diversa natura. E anche se nella provincia ferrarese si rifà una nuova vita non riesce a dimenticare le origini. Regia di Glauco Faroni, voce di Elisa Goffi, fisarmonica di Leonardo Panni, luci e audio Arianna Faroni, Scene e costumi, Enne Sagerat. (cs)