Slitterà almeno di un mese l’apertura della strada Berbentina
Sassoferrato – Slitterà almeno di un altro mese, dopo i due già passati, il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria ai ponti lungo la SP 16, zona industriale Berbentina che collega Fabriano con Sassoferrato. Questa l’indiscrezione emersa nelle ultime ore. La strada, infatti, è chiusa dallo scorso mese di settembre e in questo periodo automobilisti e camionisti sono stati costretti a lunghi giri con la macchina o con i tir per uscire nel fine settimana o per andare a lavorare. Le strade alternative, sulle colline dell’entroterra fabrianese, sono stata messa a dura prova. Le strade, molto sconnesse, hanno mandato tutti in tilt. La fine dei lavori, inizialmente prevista per lo scorso mese è stata poi posticipata a giugno, quindi più di 60 giorni extra di lavoro per via del ritardo nell’arrivo dei materiali necessari per il completamento dell’opera. Ora si prospetta, nonostante gli appelli di associazioni di categoria, enti locali, cittadini, un ulteriore posticipo del cronoprogramma per la fine della manutenzione straordinaria dei due ponti. La prossima settimana, se non succederà nient’altro, dovrebbero arrivare le travi d’acciaio per permettere la ripresa dei lavori e adesso l’obiettivo è quello di riuscire a completare almeno a luglio. C’è da dire che questa strada è strategica soprattutto per i lavoratori: sono molte le realtà industriali della zona Berbentina che sono andati in difficoltà con mezzi pesanti rimasti spesso bloccati. Le strade alternative di Collegiglioni di Fabriano, San Donato di Fabriano e Coldellanoce di Sassoferrato, hanno messo a dura prova sia la pazienza di automobilisti e camionisti che il portafoglio visti o costi del carburante. A tutto ciò si aggiunge il fatto che la strada di San Donato, l’unica realmente frequentata come strada alternativa alla Berbentina, è sconnessa e ricca di avvallamenti che rendono la viabilità ancora più rallentata. Con la bella stagione il problema lo sentono anche i vacanzieri che per raggiungere ad esempio Marotta sono soliti da Fabriano passare a Sassoferrato e poi prendere o la strada per Pergola o quella per Cabernardi. Dice il sindaco di Sassoferrato, Maurizio Greci: “Speriamo che finiscano il prima possibile perché la circolazione sulle vie alternative sta diventando insostenibile”. Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra la provincia di Ancona e la ditta che sta eseguendo il lavoro per stilare un nuovo cronoprogramma. Intanto non resta che incrociare le dita e auspicare il termine dei lavori perché due città dell’entroterra, come Sassoferrato e Fabriano, già alle prese con tante criticità, non possono permettersi altro tempo con queste vie di comunicazioni difficili: tutto ciò fa rallentare il sistema produttivo e imprenditoriale e contribuisce a isolare le realtà.
Marco Antonini