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Genitori e figli, nuovo incontro al “Centro per le famiglie” di Cerreto d’Esi

Cerreto d’Esi – La settimana scorsa si è svolta l’inaugurazione ufficiale del centro di aggregazione “Luigina Mazzolini”. Subito c’è stata la prima attività del nuovo servizio in partenza all’interno del centro di aggregazione: il centro per famiglie, promosso dall’Amministrazione comunale, dall’Ambito territoriale 10 e gestito dalla COOSS Marche. L’incontro, intitolato “genitori e figli: orientarsi nella giungla delle emozioni – incontro formativo per genitori intrepidi” ha visto il pedagogista Antonio Cuccaro approfondire il tema proposto insieme ad un gruppo di genitori. Ed ora tutto è pronto per un’altra iniziativa. Domani, giovedì 31 marzo, il Centro per famiglie di Cerreto d’Esi proporrà ai bambini frequentanti l’infanzia e la primaria, insieme agli adulti che li accompagneranno, un divertente laboratorio dal titolo “emozioni a colori”. Il centro è uno spazio pubblico e gratuito che vuole favorire la socialità, lo scambio e la solidarietà tra le famiglie. Propone laboratori ed attività ai bambini e agli adulti che crescono con loro.

Il punto dopo l’inaugurazione

Il Sindaco David Grillini ha tagliato il nastro insieme al Vicesindaco ed assessore ai servizi sociali Michela Bellomaria, all’assessore alla cultura Daniela Carnevali e alla capogruppo di maggioranza Adele Berionni. Erano presenti all’inaugurazione ufficiale anche il marito di Luigina Mazzolini ed alcuni rappresentanti dell’associazionismo di Cerreto d’Esi. Il Sindaco Grillini ha sottolineato come “la riapertura del centro di aggregazione fosse uno degli obiettivi primari della giunta ed ha evidenziato come questi locali saranno adibiti a centro polifunzionale per attività sociali e aggregative rivolte a tutte le fasce di età che saranno promosse dall’amministrazione comunale, dalle associazioni di volontariato, dagli stessi cittadini”. Il Vicesindaco Bellomaria ha parlato di un grande giorno per Cerreto d’Esi che “finalmente si riappropria di uno stabile chiuso da molti anni, rimesso a nuovo grazie alla forte volontà dell’amministrazione comunale, all’impegno dei dipendenti comunali e dei percettori del reddito di cittadinanza che prestano servizio nei progetti di utilità collettiva (PUC): dunque una progettualità ad alta valenza inclusiva e sociale che ha riportato ad una vita nuova questo stabile sito nella vecchia stazione ferroviaria di Cerreto d’Esi”.

m.a.