Accolte in Diocesi le famiglie ucraine arrivate a Fabriano. L’appello del Vescovo

Fabriano – Si cercano appartamenti e tutto ciò che può servire per arredare le case per i rifugiati ucraini in arrivo anche a Fabriano. Si muove la Diocesi che ha già ospitato una dozzina di persone, tutte mamme con bambini piccoli che cercano solo calore e serenità, lontano dalle bombe e dalla disperazione. Il Centro Culturale Islamico della Misericordia, guidato da Mekri Kader, dona una importante fornitura di coperte già in viaggio verso l’Ucraina. Il vescovo segue l’evolversi della situazione tramite la Caritas e l’ufficio Migranti coordinato da don Buonaiuto. Parola d’ordine: solidarietà. “Stiamo accogliendo le famiglie fuggite dalla guerra. Inseriamo i bambini a scuola e sosteniamo la loro integrazione nella nostra comunità” dice il vescovo Francesco Massara che si appella ai fedeli: “Aprire il nostro cuore a queste sorelle e questi fratelli è la risposta evangelica al dramma umanitario che stanno vivendo”. Attivi due canali per segnalare la disponibilità: il numero 3425686171 e l’indirizzo migrantesfabrianomatelica@gmail.com.

“Abbiamo bisogno di appartamenti per accogliere chi sta arrivando – dice don Aldo Buonaiuto, parroco di San Nicolo e direttore dell’ufficio Migrates. – Servono arredi per completare gli appartamenti che sono stati messi a disposizione. In questo momento non abbiamo bisogno di vestiti, ma di stoviglie, lenzuola, elettrodomestici, tutto ciò che può servire per arredare tante nuove case che sono state offerte dalla collettività”. Dodici mamme e bambini sono già arrivati, ma ogni giorno nuove famiglie ucraine giungono, tramite Prefettura, anche nell’entroterra. Tanta l’emozione nell’accogliere chi sta soffrendo. “Domenica questi nostri fratelli e sorelle sono stati accolti durante la messa festiva a San Nicolò. Hanno sentito il calore della comunità. Poi il pranzo insieme, alla presenza del vescovo” dice don Aldo Buonaiuto.

Anche in città i colori della bandiera ucraina, blu e giallo, risplendono non solo in tante finestre, ma anche al Loggiato San Francesco. Sabato, intanto, è partito un nuovo carico solidale per l’Ucraina, più di 130 quintali. Tra la merce donata segnaliamo anche un’importante fornitura di coperte donate da MeKri Kader, presidente del Centro Culturale Islamico della Misericordia di Fabriano che in precedenza aveva regalato anche un defibrillatore alla città della carta. In prima linea la Croce Azzurra che ringrazia “i volontari Luca Piermartini e Sandro Spadoni per aver personalmente trasportato il materiale con i loro mezzi fino a Falconara, punto di partenza del camion con tutti i materiali diretti in Ucraina”. La logistica della spedizione è stata gestita dall’Associazione Nazionale Volontari Vigili del Fuoco in congedo di Ancona.

Marco Antonini