La donna nell’arte, la Dama con l’ermellino di Leonardo
Oggi 8 marzo, la festività, la giornata dedicata alla donna, la stessa arte ha avuto capolavori che hanno esaltato la bellezza e la raffinatezza del volto femminile, tanti gli artisti che si sono cimentati in capolavori raffigurando il femminile, come anche di alto livello sono state anche alcune artiste-donna come Artemisia. Per questa giornata ho scelto uno dei miei capolavori preferiti, non solo per la bellezza, ma anche per la sua enigmaticità, frutto del genio di Leonardo da Vinci, la Dama con l’ermellino. La Dama con l’ermellino che Leonardo dipinse per la giovane amante di Ludovico il Moro, signore di Milano. Lei forse è proprio Cecilia Gallerani. Quando fu incaricato di dipingere il ritratto, nei primi anni del suo soggiorno milanese, Leonardo rappresentò la donna con un ermellino forse perché il nome di questo animale, traducendosi in greco con “galé”, rimandava esattamente al suo cognome. L’ ermellino è anche simbolo di purezza e incorruttibilità.
Vestita secondo la moda dell’epoca, con al collo una collana preziosa e una veste di foggia spagnola, Cecilia, appena sedicenne, è ritratta a mezzo busto, voltata di tre quarti, con un ermellino tra le braccia. Qualcosa attira lo sguardo della giovane e dell’animale, un oggetto o forse una persona sopraggiunta sulla destra, ma invisibile agli occhi dell’osservatore. La luce, proveniente da sinistra, illumina il viso sottolineando la freschezza della giovane, mentre la mano affusolata accarezza il manto candido dell’ermellino. Il dipinto è davvero molto bello, anche per quel velo di ambiguità, di mistero nel volto della giovane Cecilia, un misto di componenti che rendono questo dipinto uno dei maggiori capolavori del rinascimento.
Nel 1801 il dipinto era entrato nella collezione dei principi di Czartoryski, uno scrigno di meraviglie messo insieme in uno dei momenti più bui della storia della Polonia, con il paese diviso tra Prussia, Russia e Impero Asburgico e viaggiava silenziosamente insieme ai suoi proprietari tra Parigi e Cracovia. Nel dicembre 2016 l’opera, insieme all’intera collezione Czartoryski, è stata ceduta al governo di Varsavia per circa 100 milioni di euro, creando non poche polemiche, poiché il valore complessivo sarebbe di 2 miliardi di euro. Conservato per anni nel Museo Czartoryski di Cracovia, dal maggio del 2012 al maggio 2017 il quadro è stato esposto al castello del Wawel, sempre a Cracovia.
Dopo due anni di esposizione al Museo nazionale di Cracovia, dal 20 dicembre 2019 è tornata a essere esposta definitivamente al Museo Czartoryski, suo luogo originario. Massimo tesoro artistico del Rinascimento milanese e ora vanto della Polonia, oggi la Dama con l’ermellino racconta al mondo intero le virtù di Leonardo e l’eleganza di un secolo, oltre a dare una delle migliori rappresentazioni della donna nell’arte.
Francesco Fantini