Maltempo, un cavo dell’alta tensione cade lungo la SS 76
Fabriano – La colonnina di mercurio intorno allo zero, il vento freddo, la neve, poca nella città della carta, fino a una ventina di centimetri in quota. E’ il bilancio della perturbazione dell’ultimo fine settimana di febbraio che ha regalato la coltre bianca sia a Fabriano che nelle frazioni. Quest’ultime hanno visto molta più neve, tanto che i mezzi sono dovuti entrare in azione fin dalle prime ore di ieri mattina per liberare le strade. Diversi residenti, soprattutto da Serradica e Nebbiano, hanno lamentato criticità e disservizi negli spostamenti. L’emergenza più grossa, però, è quella che si è verificata intorno alle ore 12,30 lungo la SS 76 tra gli svincoli di Fabriano Ovest e Campodiegoli (gli ultimi due prima del confine con l’Umbria) tanto che questo breve tratto di Direttrice Ancona-Perugia è rimasto chiuso al traffico per mezz’ora. Causa maltempo è caduto un cavo dell’alta tensione. Sul posto i vigili del fuoco e i tecnici dell’Enel che hanno messo in sicurezza l’area, tolto il cavo ed effettuato una serie di accertamenti. Il cavo, forse per colpa del forte vento e del peso della neve, è caduto a terra dopo aver fatto un volo di diverse decine di metri. Fortunatamente non si segnalano danni, né a persone, né a cose. Nessuna macchina è rimasta coinvolta. E’ stato un automobilista a dare l’allarme. Sul posto anche la polizia stradale del Distaccamento di Fabriano che ha deviato il traffico, tra Valleremita e Cancelli, sulla viabilità locale. Code e rallentamenti per poco meno di mezz’ora. Una volta terminato l’intervento di pompieri e addetti dell’Enel, infatti, la SS 76 è stata riaperta regolarmente. Diverse le chiamate ai vigili del fuoco nel corso della giornata per rami pericolanti o caduti in mezzo alla strada. Anche la Provincia di Ancona si è attivata facendo uscire le squadre e i mezzi spalaneve a Fabriano, Cupramontana e nell’alta zona collinare di Jesi. Gli interventi hanno liberato le strade per permettere la viabilità già in mattinata prima che si attivasse il traffico. Il monitoraggio è proseguito, anche nel pomeriggio, a Poggio San Romualdo di Fabriano, quasi mille metri sul livello del mare. Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, conferma che “i mezzi sono subito entrati in azione e in città non ci sono stati disagi”, mentre qualche problema di viabilità si è registrato nelle frazioni e a Campodiegoli con diversi mezzi bloccati. Neve anche a Sassoferrato con i mezzi usciti ieri mattina per pulire le frazioni più alte. In città pochi centimetri di coltre bianca, a Montelago, Rotondo, Doglio, la neve ha raggiunto i 15 centimetri. Il rischio, in tutto l’entroterra è quello di risvegliarsi oggi con il ghiaccio sulle strade. Il sindaco di Cerreto d’Esi; David Grillini: “Viabilità regolare, non abbiamo avuto segnalazioni di criticità. Su richiesta della Prefettura abbiamo avuto ieri una videoconferenza che ha coinvolto i Comuni considerati più a rischio ovvero Cerreto, Fabriano e Genga insieme alla polizia stradale, vigili del fuoco, Anas e autostrade”.
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Tendenza per i giorni successivi: condizioni in generale miglioramento con assenza di precipitazioni e temperature in ripresa per i giorni seguenti.
Marco Antonini