Covid: Acquaroli, Marche in arancione, ma misura è superata
Ancona – “Come ipotizzato ieri sera, è arrivata la comunicazione del Ministro Speranza per il passaggio delle Marche in zona arancione da lunedì”. Così su facebook il presidente della Regione Francesco Acquaroli. “La Regione non ha alcun potere di intervento rispetto a questa misura che, anche se prevedibile da oltre un mese, ritengo ormai essere superata rispetto alla fase attuale della pandemia”.
Marche in arancione da lunedì. Precisazione della Regione Marche sui dati dei ricoveri: tasso di occupazione nelle terapie intensive al 21,1% e non al 26,3%, l’area medica al 32,9%. In merito alle notizie stampa uscite oggi, con i dati dei ricoveri in terapia intensiva e area medica, che hanno determinato il passaggio delle Marche, da lunedì 7 febbraio, in zona arancione, la Regione Marche precisa che il tasso di occupazione nelle terapie intensive registra il valore di 21,1% (54 pz/256 pl) e non di 26,3% come riportato, mentre in area medica il valore risulta di 32,9% (338 pz/1027 pl).
Covid-19
Sono 4.030 i nuovi positivi rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, dove prosegue il trend di discesa del tasso di incidenza a 2.071,33 su 100mila abitanti (ieri 4.607 positivi e incidenza a 2.128,60). Sono 13.098 i tamponi complessivi analizzati, dei quali 10.604 del percorso diagnostico (positivi 38%). Dei 4.030 nuovi casi, 609 sono soggetti sintomatici, 59 sono positivi in ambito scolastico formativo, 1.187 contatti domestici, 1.148 contatti stretti di casi positivi, 1.009 i casi in fase di approfondimento epidemiologico. La provincia di Ancona rimane quella con il maggiore numero di casi, 1.112, seguita da Macerata con 879, Pesaro Urbino con 773, Ascoli Piceno con 660, Fermo con 446, oltre a 160 casi fuori regione. Le fasce di età con il maggiore numero di casi sono 25-44 anni con 1.103, 45-59 con 873, 6-10 anni con 441. Il totale dei casi nelle fasce di età da zero a 18 anni è 1.200. (Ansa)