Contro alcol e droga “una progettualità condivisa per i giovani”

Fabriano – Gioventù che con facilità si avvicina all’alcol e allo stupefacente. Il grido di allarme sullo sballo che coinvolge anche minori si sente anche a Fabriano. Le forze dell’ordine hanno potenziato i controlli e il sindaco annuncia: “Penso a una progettualità condivisa per i giovani” e chiama don Umberto Rotili, vicario foraneo di Fabriano che aveva lanciato un appello, su queste colonne, per chiedere di potenziare i servizi di ascolto per le nuove generazioni. Il fine settimana, intanto, ha visto impegnati i carabinieri in una serie di controlli contro alcol e spaccio di droga. Sono state impiegate 3 pattuglie più una in borghese. Il bilancio riguarda i giovani: due denunce e una segnalazione come assuntore. Complessivamente tra le 19 e le 7, sono stati fermati 65 mezzi a Fabriano. In via Dante due giovani residenti a Fabriano e nati in Romania, di 28 e 20 anni, sono stati fermati per un controllo. Il primo, il conducente del mezzo, aveva un tasso alcolemico sopra quota un grammo su litro: patente ritirata e denuncia per guida in stato di ebbrezza. Il passeggero, invece, aveva tra gli indumenti più di 3 grammi di cocaina ed è stato segnalato alla prefettura. In centro, in prossimità del parco, un giovane di 22 anni residente a Fabriano e nato in Albania è stato sorpreso al volante con un tasso alcolemico sopra quota 1 grammo su litro. Anche per lui patente ritirata e denuncia. Alcuni giorni fa, invece, un 30enne passeggiava con fare sospetto alla Stazione: aveva 2 grammi di hashish ed è stato segnalato. In un parcheggio di un’attività commerciale, invece, un 20enne aveva meno di un grammo di marijuana addosso. Diversi 20enni, recentemente, sono stati denunciati: avevano un tasso alcolemico fino a 1,5 grammi su litro e un gruppo di minori è attenzionato dopo l’imbrattamento della chiesetta Santa Maria delle Grazie e della Biblioteca con la bomboletta.

Il sindaco monitora la situazione. “Gli episodi – dice Gabriele Santarelli – che coinvolgono giovanissimi riguardano ormai tutte le città. A Fabriano i fenomeni sono abbastanza circoscritti e la dimensione della città ci consente di individuare spesso i responsabili degli episodi di imbrattamento e danneggiamenti vari. A preoccupare di più sono però i segni che rivelano fenomeni di abuso di alcool e di droghe da parte di ragazzi molto giovani”. I casi sono frequenti. “Le forze dell’ordine stanno intervenendo, ma è necessario fare prevenzione. E’ fondamentale l’avvenuta nomina del nuovo Direttore del Distretto Sanitario ed è necessario potenziare e rendere di nuovo centrale il servizio del Sert”. Per il primo cittadino “probabilmente un ruolo fondamentale l’ha avuta la pandemia con la sottrazione degli spazi di socializzazione, ma non dobbiamo cercare giustificazioni così come non si può generalizzare. La maggior parte dei ragazzi sono estranei a questi comportamenti e non è corretto parlare genericamente di giovani”. Riguardo al futuro il sindaco raccoglie l’appello di don Umberto Rotili, vicario foraneo di Fabriano, che chiede di “unire le forze e spendersi in rete per i giovani” e conferma di voler contattare il sacerdote «per raccogliere idee e capire insieme cosa è possibile fare”.

Marco Antonini