Un omaggio ad Alessandro Fedrigoni, il commosso ricordo di Livia Faggioni

Fabriano – Livia Faggioni, Consigliere Amministrazione e Coordinatrice della Fondazione Fedrigoni Fabriano, ricorda l’imprenditore Alessandro Fedrigoni, recentemente scomparso.

L’imprenditore

Purtroppo il 2021 si è chiuso con una notizia che non avrei mai voluto ricevere, con la perdita del nostro Presidente Onorario, Alessandro Fedrigoni, ultimo esponente della sua famiglia a guidare il gruppo Fedrigoni, multinazionale nel settore cartario che nel 2002 aveva acquisito le storiche Cartiere Miliani Fabriano.

Ho avuto il piacere di conoscere Alessandro Fedrigoni nel 2011 al mio ingresso in Fondazione un mese dopo la sua costituzione e per oltre sette anni abbiamo collaborato fianco a fianco con l’obiettivo comune di veder crescere la Fondazione. Un uomo discreto, garbato, gentile. Un Signore con la “S” maiuscola, questo era ed è oggi il commento più ricorrente tra chi ha avuto modo di conoscerlo. Una persona meravigliosa umanamente e professionalmente a cui sarò sempre riconoscente.

Nel 2018 Alessandro Fedrigoni, a seguito del passaggio del Gruppo Fedrigoni al fondo americano Bain Capital, lascia la presidenza della Fondazione Fedrigoni Fabriano alla nipote Chiara Medioli Fedrigoni (attuale Presidente), nominato poi dai membri del Consiglio d’Amministrazione, “Presidente Onorario” in segno di ringraziamento per quanto aveva fatto in quegli anni, portando la Fondazione ad ottenere il meritato successo e la riconosciuta credibilità scientifica tra gli studiosi della carta di tutto il mondo.

L’8 marzo del 2011, infatti, Alessandro Fedrigoni, consapevole dell’importanza e dell’unicità del patrimonio storico cartario ereditato nel 2002 dalle Cartiere Miliani Fabriano, costituisce a Fabriano la Fondazione, che dedicata con orgoglio a suo padre Gianfranco. Così facendo garantisce continuità e futuro alla plurisecolare tradizione cartaria fabrianese, salvaguardando e valorizzando un patrimonio di inestimabile valore che grazie alla sua sensibilità ha potuto finalmente riscoprirsi attraverso le numerose attività culturali e di ricerca promosse dalla Fondazione dal 2011 ad oggi.

Dal 2011 Alessandro Fedrigoni, al fine di garantire continuità alle due collane editoriali dedicate alla “storia della carta”, uniche nel loro genere in Italia, nate per iniziativa della Pia Università dei Cartai e dalle Cartiere Miliani Fabriano, passa il testimone alla Fondazione che in collaborazione con esperti e istituzioni di tutto il mondo, pubblica così 10 volumi (dal 2013 ad oggi) andando ad arricchire la storiografia cartaria nazionale ed internazionale e confermare Fabriano al centro delle dinamiche culturali intorno al tema della “carta”.

Con Alessandro Fedrigoni la Fondazione è passata ad occupare da circa 500 mq iniziali (dell’Archivio delle Cartiere Miliani Fabriano) a oltre 2.500 mq del Complesso delle Cartiere Miliani Fabriano. Nel 2013, infatti, la Fondazione avvia un’importante attività di recupero e successiva catalogazione degli oltre 10.000 pezzi tra strumenti e macchinari per la produzione della carta a mano e a macchina, collocati nei numerosi locali dismessi della Cartiera, datati dalla fine del 1700 ad oggi. Oltre 2.300 forme, 6.000 punzoni, 795 tele, decine di “ballerini” (dandy roll) commissionati da Banche Nazionali ed Internazionali ed aziende storiche del Made in Italy (FIAT, Liquore Strega, Fernet Branca, Stabilimento Ricordi, ecc.), salvati dalla possibilità di dispersione o, ancora peggio, distruzione e trasferiti nei locali dell’ex-stracceria, meglio conosciuti dai fabrianesi come ex-“Deposito Attrezzato delle opere d’arte”, oggi rinominato Deposito dei Beni Storici Cartari, gettando le basi per quello che è oggi il Fabriano Paper Pavilion.

Il 30 maggio 2018 questo patrimonio, per quantità unico al mondo, viene riconoscimento dell’interesse culturale dalla Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio delle Marche su proposta della Fedrigoni SpA e della Fondazione rappresentate da Alessandro Fedrigoni al fine di garantire per il futuro l’integrità in blocco del patrimonio storico cartario fabrianese. Un evento che cambia le sorti di un quello che oggi è la testimonianza materiale di un saper fare radicato, identità di questo territorio.

Con Alessandro Fedrigoni l’Archivio delle Cartiere Miliani Fabriano, il primo Archivio d’Impresa riconosciuto di “notevole interesse storico in Italia” (il 20 luglio 1964), da sempre chiuso al pubblico, apre per la prima volta alle visite nel 2014 a 50 anni dal riconoscimento (1964-2014). Un’iniziativa che suscitò grande interesse a livello Nazionale, nell’Italia degli Archivi d’Impresa dei marchi storici del Made in Italy, a cui si andava ad aggiungere anche l’Archivio della “carta Fabriano”.

E ancora all’acquisizione nel 2016 della famosa “Collezione di Carte antiche fabrianesi del filigranologo Augusto Zonghi datate dal 1267 al 1798”, valido riferimento per la ricerca e gli studi di storia della carta e della filigranologia, una delle più importanti d’Europa. 100 anni dopo la morte dell’autore (1916), Alessandro Fedrigoni avvia le trattative per l’acquisizione della famosa raccolta che a marzo diventa a tutti gli effetti di proprietà della Fondazione Fedrigoni Fabriano. Un fatto straordinario che ha scongiurato l’allontanamento della Collezione da Fabriano e che ha garantito la tanto attesa fruibilità. Da subito, l’eccezionalità e la varietà dei pezzi che compongono la Collezione hanno sollecitato forme diverse di valorizzazione tra cui l’identificazione, digitalizzazione e catalogazione delle carte attraverso il progetto Corpus Chartarum Fabriano oggi consultabile online.

Il mese scorso la Fondazione ha voluto celebrare la ricostruzione dello Stabilimento di Pioraco a cinque anni dal sisma con una piccola pubblicazione curata dalla Presidente Chiara Medioli-Fedrigoni donata ai 550 dipendenti dell’Area Marche del Gruppo Fedrigoni, che propone numerose testimonianze di quanto accaduto in quegli attimi e soprattutto subito dopo. La passione e la dedizione di Alessandro Fedrigoni sono state fondamentali per salvare la realtà produttiva della cartiera di Pioraco, messa in ginocchio dalla scossa del 26 ottobre 2016 che fece crollare il tetto di uno dei capannoni ricostruito in tempi record, in 11 mesi.

Ci ha lasciati un’importante eredità che io, la Presidente Chiara Medioli Fedrigoni (nipote di Alessandro) e tutto il Consiglio d’Amministrazione continueremo ad onorare attraverso il nostro impegno quotidiano, con l’obiettivo di accrescere ancora di più il nome della Fondazione da lui fortemente voluta.