Mille attualmente positivi nel comprensorio, tra loro anche il sindaco Grillini

Fabriano – Positivo al covid-19 anche il sindaco di Cerreto d’Esi, David Grillini. Intanto la corsa della pandemia non si ferma nemmeno nel comprensorio. Fabriano ha superato le mille persone in quarantena. Sono complessivamente 1.649 nell’Ambito 10: 1.183 nella città della carta, 118 a Cerreto d’Esi, 48 a Genga, 213 a Sassoferrato e 87 a Serra San Quirico. Attualmente positivi ben 1.001 unità: 694 a Fabriano, 75 a Cerreto d’Esi, 36 a Genga, 138 a Sassoferrato, 58 a Serra San Quirico. I dati sono della regione Marche e aggiornati a ieri pomeriggio.

Tanti i casi tra i giovani e giovanissimi studenti con molte classi in quarantena, con attivazione della didattica a distanza. Il tracciamento diventa sempre più difficile con i casi in aumento su quattro città ad eccezione di Cerreto d’Esi dove i numeri sono stabili rispetto a sette giorni fa. Prosegue il lavoro del Servizio Prevenzione dell’Asur sia con le vaccinazioni nella sede di via Di Vittorio che con i tamponi in via Delle Fornaci.

Cerreto d’Esi

Intanto il sindaco di Cerreto d’Esi, David Grillini, ha fatto sapere di essersi positivizzato. “Sono sempre molto riservato per le questioni che riguardano la mia vita privata, ma credo sia doveroso da parte mia comunicare direttamente ai miei concittadini la mia positività al covid-19” ha esordito in un post facebook il primo cittadino. “Come purtroppo sta accadendo frequentemente, i miei figli hanno contratto il virus (presumibilmente a scuola anche se difficile ormai fare tracciamento con quest’onda di contagi) di conseguenza la famiglia è stata contaminata. Il bollettino ufficiale parla di 75 positivi a Cerreto d’Esi e più di 100 quarantene, ma temo siano molti di più perché l’aggiornamento, a causa dei numeri altissimi dei casi, viene fatto con ritardo. Per quello che riguarda il Comune, gli assessori e il vicesindaco – conclude Grillini – porteranno avanti l’enorme mole di lavoro che settimanalmente si presenta. Mi sento di tranquillizzare tutti per l’attività amministrativa che viene coadiuvata dall’ottimo lavoro dei dipendenti. Le mie condizioni generali sono discrete anche se la prima fase è sicuramente impegnativa”.

Acquaroli

Con i parametri attuali, riferisce Ansa, le Marche praticamente certe della zona arancione o da lunedì 24 gennaio o da quello seguente. Ne è convinto il presidente della Regione Francesco Acquaroli che ricorda come i numeri attuali nella regione diano un “margine ristretto” (attualmente 23% saturazione Intensive e 28,5% Area Medica) e a meno di “un’inversione di tendenza improvvisa nelle positività o nelle ospedalizzazioni” per le Marche sarà zona arancione.”Difficile che si verifichi una inversione di tendenza netta – afferma Acquaroli – e in così poco tempo, il margine è ristretto. Se non avremo i numeri per la zona arancione questa settimana, quasi sicuramente li avremo per la prossima”. D’altro canto, Acquaroli ribadisce la necessità di cambiare i parametri, partendo da quello dei “ricoveri”, e le difficoltà di tracciamento con un numero di positivi “enorme”: “ho sempre detto che il super Green pass non avrebbe prodotto un effetto calmierante rispetto alla curva epidemiologica, che si sarebbe arrivati comunque a restrizioni di questo genere. Confidiamo – aggiunge – sul fatto che sia l’ultimo passaggio che ci apprestiamo a fare e che non ce ne siano altri”. “Tracciare i contatti di 7mila persone – osserva Acquaroli – significa per le Marche ogni giorno tracciare città intere. Non abbiamo né le risorse umane né tecniche per affrontare un’azione di questo genere. Tante persone, magari inconsapevolmente, – conclude – sfuggirebbero in ogni caso al tracciamento. Stiamo alla responsabilità di tutti. Il governo ne prenda atto”.

Marco Antonini