Dimissioni consigliere M5s, Giordano, il punto del sindaco Santarelli
Fabriano – Quarta dimissione nella maggioranza consiliare di Fabriano. Lascia l’ex capogruppo del Movimento 5 Stelle, il consigliere William Giordano. Prima di lui avevano già fatto un passo indietro gli ex assessori Francesco Bolzonetti e Cristiano Pascucci, la consigliera Sara Marinucci e, l’altro giorno, William Giordano. “Sono orgoglioso di essere stato eletto consigliere del M5S nei cui valori fondanti mi sono sempre riconosciuto. Credo che, nel momento in cui per qualsivoglia motivo, non ci si senta più in grado di garantire di votare secondo maggioranza, l’unica possibile strada sia quella delle dimissioni. Qualsiasi altra strada, voti difformi, passaggio a gruppo misto o altro, sarebbe chiaramente un tradimento del mandato elettorale che mi è stato dato. Non intendo rilasciare alcuna intervista. L’unica cosa che vorrei mettere in chiaro – conclude in un post Facebook – è che, per certo, non parteciperò alla prossima tornata elettorale per le comunali, né in prima persona, né come collaborazione, né per il M5S, né per alcuna altro partito o lista civica”.
La presa di posizione del sindaco, Gabriele Santarelli
Le dimissioni del consigliere Giordano non sono una sorpresa come non lo sono state quella di Marinucci. Non giriamoci tanto intorno ed è inutile limitarlo a un “non sono d’accordo sui voti” perchè nessuno in 4 anni ha mai dato indicazioni di voto e tantomeno nessuno ha mai imposto un voto. È capitato piuttosto spesso invece che nel gruppo siano stati espressi voti diversi tra consiglieri e molte volte anche in maniera difforme alla mia, e quindi andando contro la posizione della Giunta, ma questo non è mai stato motivo di rimostranze. Ho sempre accettato che fosse così, nel nostro gruppo ognuno è libero di votare nel modo che crede giusto e se si crede nel sistema democratico si accetta il fatto che, non potendo sempre essere tutti d’accordo, a volte ci si debba ritrovare in minoranza. Motivare le dimissioni parlando di disaccordo con la maggioranza, a sei mesi dalla fine del mandato, non lo ritengo corretto soprattutto nei confronti del resto del gruppo consiliare perchè passa l’idea che vengano votati provvedimenti in contrasto con le linee del programma se non dannosi per la città. Invece la Giunta ha sempre operato portando avanti i punti del programma scritto tutti insieme senza mai discostarsene. In realtà la motivazione delle due dimissioni è la stessa ed è legata alla questione dell’intervento sulla Scuola Marco Polo. Quello che lascia perplessi è che ci si dimetta a causa di un atto di esclusiva competenza dirigenziale nei confronti della quale la Giunta non ha alcun modo di interferire, ossia l’annullamento in autotutela dell’affidamento dei lavori alla ditta. Il Dirigente ha rilevato quelle che secondo lui sono una serie di irregolarità lungo tutto l’iter amministrativo che potrebbero mettere a rischio la corretta esecuzione dei lavori e che lo hanno convinto ad annullare in autotutela l’assegnazione dei lavori. Un atto quindi fatto a tutela dell’Ente. Una procedura, che ci è stato chiesto esplicitamente di osteggiare pur consapevoli che non è nelle nostre facoltà farlo, e che comunque, alla luce delle motivazioni che hanno portato a tale decisione, è stata ritenuta doverosa anche dalla Giunta e dalla stragrande maggioranza del gruppo consiliare.
Nei mesi scorsi ci è stato chiesto espressamente di chiedere al Dirigente il ritiro della Determina per scongiurare le dimissioni, un atto che avrebbe configurato abuso d’ufficio e ci avrebbe sottoposto a conseguenze amministrative e responsabilità personali. In questo momento siamo in attesa del pronunciamento del TAR circa il ricorso presentato dalla ditta e le prospettive di fronte alle quali ci troviamo sono due: se il ricorso viene accolto la ditta potrà ricevere l’incarico per avviare il cantiere, se il ricorso dovesse essere respinto sarebbe a rischio il finanziamento ma sarebbe confermato il fatto che la procedura aveva delle lacune insormontabili. Sono convinto che, di fronte a possibili irregolarità che possono mettere a rischio la corretta esecuzione di lavori su una scuola, non si possa far finta di niente solo perché si mette a rischio un finanziamento e che, quindi, sia necessario assicurarsi che tutto sia stato fatto nel modo giusto. Almeno io non sono mai stato il tipo di persona in grado di farsi scivolare le cose addosso e di girarsi dall’altra parte se le cose sono poco chiare o se c’è anche solo un sospetto che non tutto sia stato fatto in modo corretto e lineare. Mi permetto anche di dire che rischiare di mettere in difficoltà la Giunta in questo momento così importante visti i fondi del PNRR che stanno arrivando e che devono essere destinati e utilizzati in brevissimo tempo lo ritengo un atto irresponsabile nei confronti non dell’Amministrazione ma della città. Ringrazio comunque il consigliere per il supporto che è riuscito a dare al gruppo in questi 4 anni e mezzo.
Marco Antonini