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NATALE E COMMERCIO A FABRIANO: PARLA MAURO BARTOLOZZI

In occasione delle prossime festività natalizie, abbiamo raggiunto Mauro Bartolozzi, presidente Confcommercio Fabriano, per capire come la categoria dei commercianti fabrianesi si stia preparando ad affrontare il periodo più importante dell’anno per le vendite di Natale. Senza tralasciare le problematiche che gli esercenti stanno vivendo giorno per giorno, a causa degli effetti dell’emergenza pandemica e delle difficoltà causate dalla poco felice viabilità in centro storico.

Bartolozzi, si è appena conclusa la settimana del Black Friday, che risposta hanno avuto gli esercizi commerciali cittadini?

In Italia si è adottata questa tradizione americana, sulla spinta dei giganti del web, i negozi fisici devono confrontarsi con le numerose offerte che si susseguono freneticamente e, anche se un esercizio dovrebbe basare la propria strategia sulla specializzazione e sull’eccellenza del servizio, è indubbio che vanno adottate misure alternative di proposte di contrasto, come studi di neuro marketing ci suggeriscono. Operazioni   che gli esercenti già stanno adottando, come concentrare le offerte in giornate precedenti, che non necessariamente puntano solo sulla leva del prezzo o che sono particolarmente basate sulla specializzazione della propria attività. Black Friday in sintesi è una strategia commerciale che ad oggi gli esercizi commerciali devono considerare .

Natale è ormai alle porte, quali sono le iniziative organizzate in centro storico per le festività natalizie?

Abbiamo avuto un incontro con l’Amministrazione Comunale, associazioni di categoria e di volontariato.  Ad oggi non abbiamo notizia di un programma ben delineato, l’insicurezza causata dagli ultimi provvedimenti Covid sembra consentirà la realizzazione di iniziative compatibili in centro storico, luci studiate per creare un tappeto e albero di Natale. I nostri esercizi cercheranno comunque di garantire una discreta vivacità nella città.

L’emergenza pandemica sembra non arrestarsi, i numeri dei contagi sono preoccupanti, il vostro settore come sta reagendo in questo clima di forte instabilità?

I continui stop and go circa un ritorno alla normalità non possono non causare una grande incertezza nell’imprenditore circa le proprie possibilità a breve nel settore del commercio tradizionale, nell’offerta di servizi e, in misura ancora maggiore, in tutte le attività collegate al settore del turismo e della ristorazione. Fabriano non è diversa da altre zone d’Italia per quanto riguarda questa problematica, casomai la difficoltà aggiuntiva  è da individuare nel fatto che i negativi effetti della pandemia sul sistema commerciale si aggiungono  a una oramai  conosciuta crisi economica  del territorio montano ,mettendo a rischio la stessa sopravvivenza del settore ,almeno così come lo abbiamo conosciuto in termini di presenza di esercizi e conseguente densità di offerta e vivibilità del territorio, che hanno  manifestato tutta la loro  importanza nel periodo più buio della crisi pandemica .L’unica nota positiva  è il fatto di aver notato da parte della gente una grande necessità di normalità che,  nei pochi intervalli  temporali di  quiete, ha prodotto  una reazione economica importante ,il che fa ben sperare in caso di ritorno alla vita pre Covid. Servono però misure straordinarie che impediscano a breve la desertificazione commerciale e gli imprenditori dovranno continuare ad essere in prima linea nel mostrare entusiasmo e credere nel futuro. Se anche noi ci arrendiamo, l’effetto psicologico sarebbe grave per tutto il territorio.

A tal proposito l’Amministrazione Comunale ha presentato un nuovo bando, con scadenza il 9 dicembre, per la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle attività produttive la cui attività abbia subito contrazioni in termini di fatturato in seguito alle limitazioni imposte dal Covid-19. Crede siano misure importanti per la categoria o c’è bisogno di intervenire in maniera differente?

Ogni euro impegnato per agevolare le aziende è benedetto, in special modo se utilizzato in maniera logica, così come sta avvenendo.  Il fondo è stato chiesto con forza e, soprattutto, ci è stato dato atto di aver indirizzato la stesura delle modalità di ripartizione più equa, grazie alla conoscenza delle problematiche delle nostre aziende .Si fa  riferimento alla redditività stimata persa dalle imprese, innovando rispetto ad altre misure che intervenivano  solo  in determinati  compart economici  .L’ufficio territoriale ,predisponendo le domande, sta constatando  la bontà della misura  che riesce a  prendere in considerazione anche  attività che, pur in gravi difficoltà, non erano state aiutate. Questa è uno dei fattori del mix degli interventi che agevolerà la sopravvivenza delle imprese, importante ma sicuramente non esaustivo.

Parliamo della questione viabilità, qual è lo stato dell’arte nel centro cittadino?

Fatemi ripercorrere un momento la storia degli studi di viabilità a Fabriano. Nel 1995 il sindaco Castagnari ha incaricato lo studio Sintagma di Perugia di ideare il Put (Piano Urbano del Traffico) e nel 1997, in seguito alla crisi sismica, il piano fu accantonato per evidenti problemi. Tra le proposte dello studio era prevista una estensione sotterranea del parcheggio adiacente ai giardini. Nel 2017 il sindaco Santarelli ha dato incarico di redigere il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). Nel frattempo si è sviluppata la crisi economica, su cui non mi voglio dilungare, e non ultime le problematiche Covid e le crisi aziendali .Anche i ritmi della città hanno subito le loro variazioni e pochi interventi strutturali sono stati realizzati. Non vorrei essere tacciato di benaltrismo ma in effetti va considerato che ben altre sono le urgenze locali, ciò non vuol dire che non possono essere adottati piccoli interventi ma, temporalmente concordati e nella certezza di non creare problemi alle attività. Non vorrei che promesse e bandierine politiche imponessero soluzioni intempestive e non equilibrate nel contesto attuale.

Parliamo del settore casalinghi, articoli da regalo e giocattoli. Come stanno andando le vendite nei vostri esercizi e l’offerta da parte delle case produttrici?

Questo è un anno particolare in cui molti prodotti pubblicizzati avranno ritardi sulle consegne, dovute alle ben note problematiche dovute all’importazione dalla Cina, ma comunque riusciamo ad avere l’assortimento completa per la nostra clientela.

Casabella Bartolozzi ha qualche iniziativa solidale in previsione del Natale, soprattutto per i più piccoli?

Come tutti gli anni, proporremo l’iniziativa del giocattolo sospeso in collaborazione con la Caritas e ci stiamo adoperando con alcuni colleghi a commercializzare il gioco FaVrianopoli, dove l’intero ricavato andrà devoluto all’Associazione Oncologica Fabrianese.

Nel 2022 l’elettorato fabrianese sarà chiamato alle urne per scegliere una nuova amministrazione. Cosa si sente di proporre a chi scenderà in campo per dare voce al mondo del commercio cittadino e, soprattutto, cosa si sente di dire agli attuali amministratori in merito al loro operato rivolto agli esercizi commerciali?

Abbiamo di recente costituito un gruppo di lavoro, composto da soci che si sono dichiarati disponibili ad incrementare il loro sforzo partecipativo, per fornire le loro indicazioni sulle necessità delle varie tipologie di settori economici che rappresentano. E’   previsto anche un ampliamento in senso numerico. Vorrei condividere con loro l’attività di ascolto di chi si presenterà per gestire la città e, sicuramente, forniremo le nostre indicazioni su percorsi consigliati per i nostri settori. Uno dei punti su cui già mi permetto di focalizzare l’attenzione, in considerazione dell’ipotizzato incremento di fondi regionali, da utilizzare in bandi per contributi allo sviluppo delle attività commerciali considerato che gran parte di questi saranno indirizzati allo stimolo di progetti integrati pubblico privati. Chiediamo sin d’ora la massima disponibilità dei futuri amministratori a progettare con noi eventuali partecipazioni per lo sviluppo della città, della sua capacità di mantenere e sviluppare la funzione di bacino commerciale turistico di riferimento della zona montana. Si chiederà sicuramente che il gruppo di lavoro venga accettato come referente collaboratore sulle scelte che periodicamente vanno fatte in merito alla gestione del territorio inteso come logistica, tempificazione lavori, chiusura strade, manifestazioni, viabilità, almeno quando queste incidono in maniera diretta sulla nostra operatività quotidiana. Richiesta di collaborazione che sempre abbiamo avanzato e mai perfettamente realizzata, come si dimostra con recenti repentine decisioni di consentire lavori che provocano problematiche in pieno periodo natalizio.  Si chiederà quindi rispetto per le attività di un settore economico che occupa una grande fetta dell’occupazione locale.

Gigliola Marinelli