Ricorso del Dirigente comunale, la sentenza della Corte di Appello

A più di un anno dal pronunciamento del Giudice del Lavoro che aveva messo la parola fine, al primo grado, al ricorso presentato dall’ex Dirigente del Settore Tecnico di Palazzo Chiavelli, Roberto Evangelisti, a cui non era stato rinnovato l’incarico a tempo determinato a causa del mancato aggiornamento dello Statuto Comunale, è arrivata anche la sentenza della Corte di Appello. “In questi giorni – dichiara il sindaco, Gabriele Santarelli – comunico che è stata pubblicata la sentenza della Corte di Appello relativa al ricorso fatto dall’ex dirigente Evangelisti contro la sentenza di primo grado emessa dal Giudice del Lavoro. Il dottor Evangelisti aveva impugnato la decisione di esperire una nuova procedura di selezione articolo 110 del Tuel (il Testo Unico degli Enti Locali) per l’individuazione di un dirigente del settore Assetto e Tutela del Territorio da assumere a tempo determinato. La scelta – prosegue il primo cittadino – era stata dettata dal fatto che a seguito dell’espletamento della selezione avevamo constato che lo Statuto comunale negli anni non era mai stato adeguato al Tuel e non prevedeva la possibilità di assunzione dei Dirigenti con la procedura prevista dall’articolo 110. L’Amministrazione comunale di Fabriano è intervenuta apportando le dovute modifiche allo Statuto per poi bandire una nuova selezione. Il Giudice – conclude – ha riconosciuto la validità delle procedure avviate dal Comune condannando la parte al pagamento delle spese legali a favore del Comune di Fabriano”. Si attende un’eventuale presa di posizione dell’ex dirigente che è in servizio a L’Aquila che per il momento preferisce non rilasciare dichiarazioni. Secondo il sindaco Santarelli “è stata certificata la correttezza dell’azione dell’Amministrazione comunale e messa la parola fine a una vicenda sulla quale come al solito in molti, anche coloro i quali avrebbero dovuto aggiornare lo Statuto e non l’hanno fatto, si erano voluti esprimere vestendo i panni di esimi giuristi e prevedendo il peggio per l’attuale Amministrazione”.

Marco Antonini