CACCIANO ED I SUOI MURALES: UN MUSEO A CIELO APERTO

Un piccolo borgo immerso nel verde, ricco di scorci suggestivi, è diventato in pochi anni il paese dei murales artistici. Parliamo della frazione di Cacciano, distante circa una decina di chilometri da Fabriano, dove l’operosità degli abitanti e l’impegno del Circolo Fenalc hanno trasformato questo piccolo borgo in un luogo di forte attrazione turistica, per la particolarità e la bellezza dei murales che impreziosiscono alcuni spazi della frazione. Una realtà che registra annualmente significative presenze turistiche che sarebbe opportuno dirottare anche verso la città di Fabriano, andando così ad integrare un percorso turistico unico e particolare nel suo genere. Abbiamo incontrato i soci del Circolo di Cacciano per scoprire qualche curiosità in più di questo borgo che riserva interessanti sorprese ed ancora tante iniziative da proporre a livello turistico.

Parliamo della genesi del progetto dei murales. Quando è nata l’idea e per quali finalità?

Nel 2007 abbiamo iniziato con la” SAGRA DELLA CULTURA” che includeva una mostra internazionale di opere pittoriche ideata dall’artista eugubino Arnaldo Pauselli e, successivamente, con   Mariangela Biagini è nata l’idea di fare dei murales sulle pareti delle case del paese.

In base a quali criteri selezionate le opere e da quali artisti sono stati realizzati i murales?

All’inizio le opere sono state realizzate con il contributo dell’artista Massimo Melchiorri ed il suo team.

In seguito abbiamo contattato l’artista jesino Federico Zenobi, che è diventato poi il direttore artistico, a cui gli altri artisti sottopongono i bozzetti delle opere per l’approvazione sua e del consiglio del Circolo di Cacciano.

Quanti sono i murales sparsi per il borgo di Cacciano e quali sono i più significativi?

Al momento sulle pareti delle case lungo il paese ci sono circa 60 opere di diverse dimensioni di artisti, i più significativi sono sicuramente l’opera chiamata “Zia Ita” e “ La Creatrice” di Federico Zenobi, “Il Pavone “ del compianto maestro  Renzo Barbarossa, il “Bassorilievo dei Ricordi” di Corrado Caimmi e il “Ritorno dalla Campagna “ realizzato dall’artista Adriana Gigliarelli.

Realizzare i murales non è semplice ed anche molto costoso. Come riuscite a finanziare questo progetto, avete ricevuto un supporto dall’Amministrazione comunale di Fabriano?

La realizzazione dei murales comporta ingenti spese autofinanziate direttamente dal paese con il sostegno della Regione Marche e del Comune di Fabriano.

Quanti visitatori avete registrato nel 2021 e da dove provengono i turisti?

Nel 2021 abbiamo quantificato una enorme affluenza di turisti provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero.

In base alla vostra esperienza, ritenete che i turisti che vengono ad ammirare i murales di Cacciano si dirottano poi a Fabriano o rientrano a casa seguendo altri itinerari?

La maggior parte ci chiede cosa visitare nelle vicinanze, noi consigliamo di andare a Fabriano, ricca di monumenti e musei ma, purtroppo, abbiamo constatato che molti di essi poi non seguono gli itinerari di Fabriano e zone limitrofe. E’ veramente un peccato.

Avete ancora spazi disponibili in paese per realizzare nuovi murales o siete sold-out?

Le opere al momento coprono circa la metà dei siti disponibili nel paese ed è nostra intenzione di proseguire negli anni a venire.

Cosa distingue i murales ed il borgo di Cacciano dagli altri borghi e perché le vostre opere sono così amate e letteralmente prese d’assalto dai turisti?

A detta dei turisti, la particolarità che distingue il paese di Cacciano è la sua posizione arroccata su un colle in mezzo alle montagne, la sua tranquillità e la sua ospitalità. Le opere sono molto apprezzate a livello artistico per la qualità e la bellezza che ne fanno un vero e proprio museo a cielo aperto.

Avete altri progetti in cantiere per il prossimo anno?

Per il prossimo anno, oltre ai murales, abbiamo in programma di realizzare una mostra pittorica ed eventi con spettacoli teatrali e musica. Inoltre stiamo organizzando, a partire dalla prossima primavera, degli itinerari naturalistici a piedi e con le mountain bike nelle montagne che circondano il paese. Vi terremo aggiornati!

Gigliola Marinelli