Comune di Fabriano. Botta e risposta Balducci – Santarelli

Botta e risposta sull’approvazione del bilancio consolidato scaduto il 30 settembre di cui recentemente si è parlato anche in prefettura, in un vertice a cui hanno preso parte Comune e sindacati e che, come da accordi in quell’occasione dovrà essere approvato entro il 20 novembre. Non se le mandano a dire il capogruppo Partito Democratico, Giovanni Balducci, e il sindaco, Gabriele Santarelli. «Il Comune ci sorprende sempre. Il bilancio consolidato era da approvare un mese e mezzo fa. Non ci meravigliamo: con i proclami tipici di questi attuali amministratori ci saremmo dovuti abituare ad avere i bilanci approvati prima delle scadenze di legge, nella realtà stiamo stabilendo primati nazionali sui ritardi rispetto alle scadenze di legge. Poi – prosegue Balducci – si sono superati affidando all’esterno la predisposizione del bilancio consolidato. Tranquilli cittadini fabrianesi, non è una grande spesa: circa 3mila euro. Potrebbe essere una modica spesa, potrebbe essere superflua, di certo è fatta con i nostri soldi». Il consigliere Andrea Giombi, Fabriano Progressista, aggiunge: «Nel prossimo consiglio parleremo del cimitero di Santa Maria il cui settore 8 è chiuso da più di un anno e mezzo. Cerchiamo di tenere alta l’attenzione su questo tema, perché riteniamo un nostro dovere sia continuare a chiedere chiarezza, sia sollecitare la Giunta a 5 stelle affinché possa finalmente intervenire». I due consiglieri sottolineano anche che «da più di un anno non c’è un assessore ah hoc al Bilancio dopo le dimissioni di Francesco Bolzonetti» tanto che si stanno registrando «ritardi, compreso quello per l’approvazione del consolidato, con il blocco dei lavori». Sulla questione replica il sindaco: «Abbiamo la vecchia dirigente dei Servizi Finanziari che non aveva predisposto nulla per il consolidato e che ha presentato certificato di malattia dal 6 settembre fino al 10 gennaio e la Posizione Organizzativa, che era stata individuata per sostituire la nuova dirigente dei servizi finanziari dimissionaria, che anch’essa si è posta in malattia per un mese. La mancata approvazione del consolidato – dichiara Santarelli – blocca le nuove assunzioni per cui l’unica possibilità, in assenza di altro personale che si rendesse disponibile o con le competenze per poterlo redigere, era dare l’incarico esterno a società che lo fanno abitualmente anche per altri enti». Aggiunge il primo cittadino: «Nel momento del nostro insediamento ci siamo ritrovati a dover gestire anche le conseguenze della visita dell’ispettore del Ministero inviato a fare una serie di controlli amministrativo-contabili nel nostro Ente nel 2016 per il periodo dal 2010 al 2015. L’ispettore relazionò, con un documento di 48 pagine, la sua attività di controllo evidenziando irregolarità e carenze tra le quali alcune proprio sulla gestione del personale. Tra queste evidenziò l’applicazione non corretta della riduzione ai fondi per il trattamento accessorio del personale dirigente per oltre 130 mila euro, la carenza nel processo di valutazione dei dipendenti e l’inserimento di risorse variabili nei fondi per il trattamento accessorio del personale con un’eccedenza di oltre 560 mila euro». Poi l’attacco finale. «Considerato che le inadempienze e irregolarità risalgono almeno al 2014 e che il consigliere Balducci ha occupato era assessore al Personale dal 2012 al 2017: dove era nel frattempo che accadeva tutto questo?».

Marco Antonini