Sos Comune di Fabriano, botta e risposta sindacati – primo cittadino

Anche i sindacati attaccano la Giunta pentastellata per le criticità emerse nell’ultimo periodo relativamente al personale dirigenziale e non in servizio in Comune a Fabriano. A rischiare non è solo lo stipendio di ottobre dei dipendenti, ma anche il pagamento dei contributi per molti cittadini in difficoltà. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl chiedono l’intervento del prefetto. “Siamo pronti alla mobilitazione” si legge nella nota firmata dalle segreterie territoriali nelle persone di Simone Morbidoni, Salvatore Sena e Maria Grazia Tiritiello. Il sindaco attacca: “I sindacati si preoccupano dei disagi per i cittadini? Sono anni che i cittadini per vari motivi ricevono servizi non adeguati, ma se ne accorgono solo ora che sono a rischio gli stipendi”. Le parti sociali hanno prodotto un documento. “Non ci sono dirigenti che firmano le pratiche – scrivono i sindacati – con l’unico risultato di non riuscire ad erogare in tempi celeri i servizi ai cittadini. Una responsabilità che non può gravare sulla testa dei dipendenti che, nonostante il caos, hanno sempre continuato a lavorare con senso di responsabilità. Alla data odierna risulta un solo dirigente in servizio, rientrato dopo circa due mesi di assenza, il resto dei dirigenti non sono presenti, compreso il Segretario generale ed il vice segretario”. Le parti sociali evidenziano che nelle ultime settimane c’è stata “una “girandola” di nomine fatte dal sindaco, secondo alcuni alquanto discutibili, nell’intento di arginare una pesante situazione. Due nomine già revocate ed una ancora attiva già contestata formalmente dal dipendente”. Preoccupazione è stata espressa dai sindacati anche sulla gestione delle risorse umane. Poi la conclusione: “Rapportarsi con questa Amministrazione è diventato impossibile nonostante la nostra volontà di avviare un percorso condiviso. Ci siamo visti costretti a chiedere l’intervento del Prefetto in modo che possa convocare le parti per tentare la risoluzione del conflitto ed evitare convocazioni di assemblee del personale ai fini della proclamazione dello stato di agitazione”. Replica il sindaco Santarelli: “I sindacati omettono di dire che due dei dirigenti che segnalano come assenti lo sono per malattia e in particolare un Dirigente è assente da oltre un mese e mezzo e lo sarà almeno fino a fine mese e un altro è assente da una settimana e lo sarà un’altra. I due dirigenti, così come chi è stato assente in precedenza, sono stati sostituiti e le deleghe sono state prese in carico dalla Segretaria Generale che sta portando avanti numerose attività così come da chi è attualmente presente. Altre deleghe sono state affrontate dal personale opportunamente incaricato a farlo e che si è dimostrato disponibile. Il problema è l’assenza del Dirigente Servizi Finanziari che si è dimesso dopo meno di un mese dall’incarico. Le deleghe, però, sono state immediatamente assegnate alla Posizione Organizzativa che, purtroppo, ha comunicato il giorno successivo un mese di malattia. Ora è stata incaricata un’altra persona che rientrerà lunedì. Non ho capito – conclude Santarelli – se il sindacato se la stia prendendo con chi è assente per malattia”.

Marco Antonini