Dopo le dimissioni della consigliera M5S l’opposizione attacca. Il punto del sindaco

Fabriano – A poche ore dalle dimissioni della consigliera M5S Sara Marinucci e dalla notizia che la dirigente in prova dei Servizi Finanziari ha rescisso il contratto (in queste settimane bisognerà completare e approvare il bilancio consolidato 2020, scaduto il 30 settembre), si infiamma il dibattito politico a Fabriano. Il sindaco spiega come si sta muovendo in questi ultimi mesi di legislatura, l’opposizione chiede le dimissioni ed evidenzia come la mancanza di dirigenti e degli assessori a Bilancio e Lavori Pubblici (deleghe rispettivamente a sindaco e vicesindaco) stiano bloccando l’attività. Precisa il sindaco, Gabriele Santarelli: “Sugli assessori abbiamo fatto una scelta precisa ossia di inserire una figura che ci consente di apportare professionalità negli uffici facendo anche formazione al personale per quanto riguarda i temi legati al marketing territoriale e alla creazione di pacchetti turistici. Oltretutto l’Assessore al Turismo, Nello Fiorucci, sta lavorando al progetto del Distretto dell’Appennino Umbro Marchigiano fondamentale nella strategia di sviluppo territoriale. Il suo inserimento ci consente di programmare il futuro e di sviluppare temi centrali. Rappresenta – prosegue il primo cittadino – lo sviluppo del progetto che abbiamo voluto avviare con la collaborazione con il Comune di Gubbio per l’organizzazione della Mostra dedicata ad Allegretto Nuzi che inaugureremo domani. L’obiettivo è stringere rapporti e sinergie che ci consentano di ampliare l’offerta. E’ un lavoro lungo – conclude – che ritengo debba essere posto al centro dell’agenda politica per poter coinvolgere le due regioni”. Non c’è un commento sulle dimissioni della consigliera e nessuna nomina di nuovi assessori in vista.

Alza i toni Olindo Stroppa, Forza Italia. “L’amministrazione 5 Stelle è stata una grande delusione per i cittadini che speravano in un cambiamento. Hanno sostituito il dirigente Assetto al territorio che da oltre 20 anni dirigeva il settore poi il dirigente ai Servizi finanziari che da più di dieci anni ricopriva questo ruolo e chi è stato nominato ha rinunciato, dopo poche settimane, all’incarico. Non si riesce a svolgere nemmeno la normale attività amministrativa – conclude Olindo Stroppa – come l’approvazione nei tempi stabiliti dei bilanci sia preventivo che consolidato, cosa che ha provocato un blocco degli investimenti e del Piano triennale dei lavori con grave danno per la città”.

Andrea Giombi, consigliere comunale Fabriano Progressista, evidenzia che “in Comune sono presenti le porte girevoli”. Poi spiega: “Mancano due assessorati fondamentali, Servizi finanziari e Lavori pubblici. Gli uffici sono nel caos più totale. Ciò che è avvenuto, in così poco tempo, nel settore Assetto e tutela del territorio e nei Servizi finanziari credo sia un unicum in Italia. Il Comune è fermo. Il sindaco dovrebbe dimettersi. Solidarietà alla consigliera Marinucci che ha deciso di dimettersi. La situazione in cui versa il cimitero di Santa Maria, con alcuni settori chiusi da più di un anno, da sola giustificherebbe le dimissioni”. L’ex presidente del consiglio comunale, Pino Pariano, attacca: “Oggi, più di allora, sono convinto che non servono picchetti e raccolta firme, ma la politica deve reagire in maniera determinante come ad esempio dimissioni immediate di tutto il Consiglio comunale”.

Marco Antonini

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