L’imprenditorialità nelle Marche, vivacità del territorio e politiche di sostegno
Quale è stato l’impatto della pandemia sull’avvio e sulle cessazioni d’imprese marchigiane? Il rapporto ha preso in considerazione il loro andamento mensile, sia nel corso del 2020 sia nella prima parte del 2021
Esaminare le caratteristiche e la dinamica dell’avvio di nuove imprese nelle Marche. È questo lo scopo del Il Rapporto “L’imprenditorialità nelle Marche, vivacità del territorio e politiche di sostegno” realizzato in collaborazione fra la Fondazione Aristide Merloni e il Centro per l’Innovazione e l’Imprenditorialità presentato dalla Fondazione. “Le restrizioni alle attività economiche e alla mobilità messe in atto per contenere la pandemia hanno influito sull’avvio di nuove imprese, ma in modo meno pesante di quanto ci si sarebbe atteso – ha detto il Presidente della Fondazione Francesco Merloni (foto) nel suo intervento di saluto – La riduzione nell’avvio di nuove imprese è stata significativa nel periodo marzo-maggio 2020, a seguito del primo lockdown, mentre nel resto dell’anno e anche nella prima parte del 2021 le iscrizioni di nuove imprese sono tornate ai livelli del 2019.
Questo fa ben sperare sulle possibilità del sistema imprenditoriale regionale di riuscire a cogliere le opportunità di crescita che si stanno consolidando Vi sono segnali incoraggianti in questo senso. Rimane la preoccupazione derivante dal fatto che da oltre un decennio si evidenzia un continuo affievolimento della propensione imprenditoriale della popolazione. E’ un fenomeno – ha detto ancora Merloni – che riguarda l’intero paese ma che interessa anche la nostra regione, che in passato aveva sempre mostrato una vivacità imprenditoriale decisamente nella media, in particolare nel settore manifatturiero. Occorre agire per favorire l’avvio di nuove imprese e, soprattutto, per favorirne la crescita. I fattori su cui agire sono in parte diversi da quelli del passato poiché sono cambiati i settori di attività e le competenze necessarie all’avvio e allo sviluppo delle imprese”.
Donato Iacobucci coordinatore della Fondazione e curatore del Rapporto ha sottolineato come nel 2020 si sia avuta nelle Marche una riduzione del 24% delle nuove iscrizioni, più accentuata della media nazionale (-17%). L’impatto sulla nascita di nuove imprese è stato limitato ai mesi iniziali del lockdown (marzo-maggio 2020) mentre è risultato scarsamente significativo negli altri periodi. L’attivazione di nuove imprese è stata influenzata dalle misure restrittive della mobilità e delle attività produttive iniziate nel marzo 2020 e protrattesi, con varia intensità, per tutto il primo semestre del 2021. Queste misure hanno impattato in misura molto diversa i settori produttivi: sono risultati fortemente penalizzati quelli maggiormente dipendenti dalla mobilità e dalla presenza fisica, come il trasporto pubblico e le attività ricreative e turistiche; in altri casi vi è stato un incremento di domanda e di attività, come nei comparti delle vendite on line, di alcuni presidi sanitari e dell’home entertainment. (CS)