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I genitori della Marco Polo incontrano il sindaco. Ipotesi container prefabbricati per settembre

Fabriano – Diverse decine di genitori (e diversi membri dell’opposizione) si sono dati appuntamento ieri pomeriggio a Fabriano, davanti alla sede degli uffici comunali, per protestare contro quanto sta succedendo alla scuola Marco Polo. I genitori contestano il fatto che si sono persi due anni da quando è stata protocollata la relazione tecnica dal quale si evince che la scuola, in base all’ultima normativa in vigore, non ha i requisiti in campo statico e sismica, al punto da far scattare la chiusura del plesso. Per il prossimo anno scolastico non è esclusa la possibilità di utilizzare i moduli container prefabbricati: l’ipotesi è allo studio dell’Amministrazione comunale. In attesa degli sviluppi ieri una delegazione di genitori e insegnanti sono stati ricevuti dal sindaco, Santarelli. Dieci le domande che sono state poste al primo cittadino nel corso di un incontro in Comune. “Vista la recente ordinanza per lo spostamento della Marco Polo al San Benedetto, vogliamo sapere se tale struttura sarà in grado di ospitare tutti gli alunni delle classi – chiedono i genitori che incalzano la Giunta:- considerando l’inagibilità e la situazione di pericolo del vicino stabile ex Croce Rossa, sono stati previsti dei lavori?”. Secondo i genitori “il San Benedetto è stato ristrutturato nel 1997 e pertanto non risponde alla vulnerabilità sismica prevista dalla legge del 2018 approvata a seguito del sisma 2016. Se lei sindaco – si legge in un documento – è in grado di dimostrare il contrario con fatti e documenti, cioè che sono state effettuate le verifiche sulla rispondenza alla normativa, per noi genitori sarebbe accettabile andare per pochi giorni al San Benedetto, altrimenti tanto valeva, per 20 giorni, rimanere alla Marco Polo”. Si chiede, inoltre, di prestare particolare attenzione agli alunni con bisogni educativi speciali, quando inizieranno i lavori alla Marco Polo e se si sta rischiando di perdere i contributi previsti dallo Stato. In attesa del consiglio comunale ad hoc i genitori chiedono i motivi per cui la scuola non è stata chiusa due anni fa. “E’ stato un incontro chiarificatore – commenta il sindaco Santarelli.- I genitori verranno sempre informati di tutto. Oggi faremo un sopralluogo insieme al San Benedetto. Abbiamo ipotizzato pure le soluzioni per il nuovo anno scolastico: una di queste sono i moduli container prefabbricati”.

Domande rivolte all’Amministrazione comunale dai genitori 

1. Vista la recente ordinanza per lo spostamento della scuola Marco Polo al San Benedetto, vogliamo sapere se tale struttura sarà in grado di ospitare tutti gli alunni delle classi.

2. Vista l’inagibilità e la situazione di pericolo dello stabile ex croce rossa, sono stati previsti dei lavori per la sicurezza degli alunni e genitori nel piazzale? Se si quali?

3. Il San Benedetto è stato ristrutturato nel 1997 e pertanto non risponde di sicuro alla vulnerabilità sismica prevista dalla legge del 2018 approvata dal Parlamento Italiano a seguito del sisma del 2016. Ma se lei è in grado di dimostrare il contrario con fatti e documenti alla mano, cioè che sono state effettuate le necessarie verifiche sulla rispondenza alla normativa, per noi genitori sarebbe accettabile andare per pochi giorni al San Benedetto, ALTRIMENTI TANTO VALEVA PER 20 GIORNI RIMANERE ALLE MARCO POLO.

4. Nel momento in cui ha deciso di chiudere la scuola, come mai non ha trovato subito una soluzione alternativa alla DAD visto che questa può essere attivata soltanto per l’emergenza sanitaria? Ha inoltre preso in considerazione che ci sono ragazzi con bisogni educativi speciali e che anche quando la scuola era chiusa a causa Covid potevano comunque frequentare in presenza visto che la DAD per loro non è adatta?

5. Sindaco, può confermarci che i lavori sulla Nostra scuola Marco Polo inizieranno come da programma a Giugno e potremmo riavere la Nostra scuola quanto prima? Se questo non accadrà quali sono i motivi per l’eventuale ritardo sui lavori?

6. Visto che tali lavori ancora a distanza di anni non sono iniziati, il Comune non Rischia di perdere i fondi stanziati se i lavori non partiranno come previsto nel mese di Giugno?

7. Inoltre le chiediamo di spiegarci quali sono i motivi per i cui non ha chiuso la scuola nel 2019. La relazione Tecnica avrebbe dovuto suscitare in Lei mille dubbi e far sì che si attivasse immediatamente per evitare quello che è successo adesso, cioè chiudere provvisoriamente la scuola a soli 20 giorni dalla fine dell’anno scolastico, senza dimenticare cosa hanno subito i ragazzi e noi genitori in questi quasi 2 anni di Pandemia.

8. Per l’anno scolastico 2021/2022 prevede di trasferire tutte le classi al San Benedetto o in altra Sede?

9. Come pensa di organizzare il trasporto per raggiungere quella che sarà la sede alternativa per coloro che ne avranno necessità?

Marco Antonini