Scuola Marco Polo, la protesta dei genitori e il tentativo delle classi terze al San Benedetto
Fabriano – Scuola Marco Polo chiusa dal sindaco la scorsa settimana: nel giorno in cui il primo cittadino firma una determina per riaprire il Complesso San Benedetto, in centro, con l’obiettivo di provare a trasferirci le classi terze per concludere l’anno scolastico ed evitare ulteriori lezioni in dad, le opposizioni hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc. Le famiglie dei 250 studenti, intanto, annunciano per oggi un presidio davanti agli uffici comunali per protestare. La richiesta di un consiglio comunale ad hoc è stata firmata dai consiglieri Andrea Giombi, Giovanni Balducci, Vanio Cingolani, Vincenzo Scattolini, Barbara Pallucca, Renzo Stroppa e Olindo Stroppa. Nel documento protocollato si ripercorrono le date della vicenda, dalla presentazione della relazione tecnica nella quale si evidenziavano criticità nel maggio 2019, la successiva Giunta fino alla decisione del sindaco di chiudere il plesso. “Chiediamo la convocazione del Consiglio comunale ad hoc avente a oggetto delucidazioni circa lo stato di vulnerabilità sismica della scuola Marco Polo e le iniziative da porre in essere; chiediamo – si legge – di esplicitare (da parte dell’Amministrazione) i necessari e puntuali chiarimenti in ordine al lasso di tempo che si è lasciato trascorrere (di circa 2 anni) tra l’acquisizione e la conoscenza degli elaborati tecnici, la deliberazione di Giunta del 7 novembre 2019 e l’ordinanza del 14 maggio”.
Ieri, intanto, firmata nuova ordinanza per trasferimento classi terze al Complesso San Benedetto. “Ci stiamo provando – dice il sindaco, Santarelli. – Con la Dirigente scolastica sono state analizzate tutte le alternative possibili, comprese le lezioni pomeridiane che sono risultate impraticabili”. Attivo, da domani al 5 giugno, dalle 7 alle 17, dal lunedì al sabato, in piazza Altini, avanti al San Benedetto, il divieto di sosta. Sono esclusi i mezzi autorizzati. Sulla vicenda ribadisce il sindaco Santarelli: Quello che è accaduto è di una gravità inaudita: i tecnici responsabili del procedimento, consapevoli di avere tra le mani una relazione che avrebbe richiesto l’immediata chiusura della scuola, si sono limitati a proporre alla Giunta l’avvio dell’iter per la progettazione e realizzazione dei lavori di adeguamento sismico. Sulla Marco Polo c’è uno studio analogo del 2007″.
Marco Antonini